BOLZANO.  "Logica vorrebbe che si è spezzato il cavo e l'impianto frenante non ha funzionato, ma può anche essere il contrario. Lo dovranno stabilire i consulenti", ha dichiarato il procuratore di Verbania Olimpia Bossi, titolare dell'indagine sulla tragedia della funivia del Mottarone che domenica ha provocato 14 morti e un bambino (unico superstite) gravemente ferito.

Cavi e freno, dunque. 

Già ieri (domenica) era intervenuta l’azienda Leitner, leader mondiale degli impianti a fune e titolare della manutenzione dell’impianto del Mottarone, spiegando che l’ultimo controllo sui cavi era stato eseguito a novembre 2020 e tutto era risultato in regola. 

Oggi l’azienda ha nuovamente parlato attraverso un comunicato, rendendo noti l’elenco dei controlli e delle manutenzioni “portate a termine negli ultimi mesi, secondo le prescrizioni della normativa vigente, sulla base del contratto di manutenzione sottoscritto con la società di gestione Ferrovie del Mottarone”.

In particolare l’azienda informa che i “finti tagli”, ovvero la prova che prevede una simulazione della rottura della fune traente e conseguente attivazione del freno d’emergenza, sono stati effettuati su entrambe le vetture l’1 dicembre 2020, dunque sei mesi fa. 

Nel dettaglio: manutenzione e controllo delle centraline idrauliche di frenatura dei veicoli: 3 maggio 2021; controlli non distruttivi su tutti i componenti meccanici di sicurezza dell’impianto previsti dalla revisione quinquennale, in scadenza ad agosto 2021, sono stati anticipati dal 29 marzo all’1 aprile 2021; le prove di funzionamento dell’intero sistema d’azionamento il 18 marzo 2021; la lubrificazione e controlli dei rulli e delle pulegge delle stazioni il 4 e 5 marzo. 

Il controllo periodico magnetoinduttivo delle funi traenti (e di tutte le funi dell’impianto) come da disposizione del decreto dirigenziale del Ministero dei Trasporti n.144 del 18/05/2016 (periodicità imposta una volta all’anno) con esito positivo: 5 novembre 2020.

Leitner chiarisce invece che “i controlli giornalieri e settimanali previsti dal regolamento d’esercizio e dal manuale di uso e manutenzione sono in carico al gestore”.

“Il pensiero più profondo e commosso dell’azienda Leitner, che rimane a completa disposizione assieme ai propri tecnici per cercare di individuare al più presto le cause della immane tragedia, va alle vittime, alle loro famiglie e alle loro comunità”, conclude la nota.