Uccisa a Sassari, "amore non è possesso"

"Capita troppo spesso, ma ora occorre perdonare"

SASSARI


(ANSA) - SASSARI, 20 FEB - "In questi giorni di festa per il carnevale, Zdenka ci ha riuniti qui e ci ha costretto a gettar via la maschera di fronte all'atrocità del gesto di cui è stata vittima. Quella stessa mano che in giorni felici ha stretto, accarezzato e desiderato il suo volto, ha alzato il pugnale per colpire e uccidere". Così don Luca Collu, parroco della chiesa di San Pantaleo, a Sorso (Sassari), ha invitato la comunità a riflettere sul fatto che "troppo spesso si fa confusione tra amore e possesso", come ha rimarcato in una sorta di lettera aperta con cui, nel giorno del suo funerale, si è rivolto direttamente a Zdenka Krejcikova.

La 41enne ceca viveva in paese da alcuni anni e qui è stata accoltellata sabato scorso dal suo ex compagno, Francesco Baingio Douglas Fadda, sassarese di 45 anni, che stamattina nel corso dell'interrogatorio di garanzia col gip di Sassari si è scusato per quel gesto e si è detto dispiaciuto. Citandolo, don Collu ha esortato la folla che ha gremito la chiesa a cercare di perdonare.













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