Vertici Oxfam si scusano in Parlamento

Mea culpa senza riserve dopo tentativi di sminuire accuse

LONDRA


(ANSA) - LONDRA, 20 FEB - I vertici di Oxfam si scusano senza riserve per gli abusi sessuali compiuti a Haiti nel 2010 e altrove da alcuni operatori e per la gestione poco trasparente dell'accaduto. Parola del chief excutive e della presidente della ong umanitaria, Mark Goldring e Caroline Thomson, nonché della direttrice generale di Oxfam International, Winnie Byanyima, messi sotto torchio assieme ai leader di Save The Chldren durante un'audizione in commissione parlamentare dalle contestazioni di diversi deputati britannici. Thomson e Byanyima hanno espresso "vergogna", mentre Goldring - in carica dal 2013, ma accusato d'aver insabbiato fatti precedenti - si è scusato pure per aver lamentato in una recente intervista "la ferocia e l'intensità degli attacchi" ricevuti e aver aggiunto che in fondo nessuno aveva "ucciso neonati in culla". Il vertice dell'ong ha poi quantificato il danno causato dallo scandalo: 7000 persone hanno cancellato le loro donazioni negli ultimi 10 giorni e il governo May ha congelato i finanziamenti 2018













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