J&J: Garattini, preoccupa ripercussione su opinione pubblica



(ANSA) - ROMA, 14 APR - "Sullo stop del lancio del vaccino Johnson&Johnson in Europa "non sono preoccupato per la sostanza dei fatti, ma per le ripercussioni sull'opinione pubblica.
    Questi continui stop and go non è che siano positivi, anche se la gente dovrebbe capire che abbiamo 400 morti al giorno e il vaccino dà straordinari benefici. Certo ci sono anche degli effetti collaterali, rarissimi, ma il rapporto di causa ed effetto è ancora un'ipotesi". Lo ha detto lo scienziato Silvio Garattini, presidente dell'Istituto Mario Negri parlando a Un giorno da pecora su Rai Radio 1.
    "Sul perchè si sospende un vaccino per sei casi su milioni "va detto che questo dovrebbe dare fiducia ai cittadini - ha aggiunto - se siamo capaci di trovare un effetto collaterale di un caso su un milione di persone trattate vuol dire che c'è un controllo straordinario. Questo è un problema che porta all'interruzione ma fa vedere che c'è una straordinaria forma di precauzione. Poi dipende molto dal tipo di comunicazione che si fa. L'annuncio senza spiegare e la sovrapposizioni di voci non fa bene". E ancora: "Lo stop è fatto solo per ragioni di precauzione. Penso che non sia una buona idea, ma non sono io che decido. Insomma è più pericoloso cadere dal letto, o andare in auto che vaccinarsi. Anche l'aspirina può provocare un'emorragia gastrointestinale, ma accettiamo il rischio che il beneficio superi il rischio. Per i vaccini invece non accettiamo l'idea che il beneficio è enormemente superiore al rischio, abbiamo visto in Israele come in Gran Bretagna dove sono diminuiti i contagi, le ospedalizzazioni e i decessi". (ANSA).
   









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