Siria: Oms, nel sud 210mila sfollati senza accesso a cure



(ANSA) - ROMA, 13 LUG - Protezione per le strutture sanitarie e accesso garantito per consegnare farmaci e attrezzature mediche, passaggio sicuro per i feriti gravi negli ospedali: a chiederlo è l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), per le oltre 210mila persone sfollate che si trovano nel sud della Siria. A preoccupare in particolare sono i 160mila profughi che si trovano nella città di Quneitra, irraggiungibili per gli operatori sanitari.    "Le persone a Dar'a e Quneitra stanno aspettando l'arrivo degli operatori umanitari con gli aiuti urgenti necessari e non possiamo deluderli. L'accesso deve essere garantito", afferma Michel Thieren, direttore Oms delle emergenze regionali.    "Chiediamo a tutte le parti in causa di aprire la porta alle persone nel Sud della Siria e permettere la consegna sicura dei farmaci e dei dispositivi medici di cui hanno bisogno, e di garantire il passaggio sicuro ai pazienti feriti gravemente negli ospedali fuori da quell'area", continua. La maggior parte degli sfollati sono esposti a temperature che arrivano fino a 45 gradi, ai venti e alla polvere del deserto, e hanno un accesso limitato ad acqua potabile, servizi igienici e cure sanitarie.    La scorsa settimana almeno 15 siriani, fra i quali 12 bambini, 2 donne e 1 anziano, sono morti a causa della disidratazione e le malattie trasmesse dall'acqua contaminata.    Quasi il 75% di tutti gli ospedali pubblici e dei centri sanitari di Dar'a e Quneitra sono chiusi o solo parzialmente funzionanti, lasciando senza assistenza feriti, centinaia di bambini e donne incinte che hanno bisogno di servizi ostetrici di emergenza. La banca del sangue supportata dall'Oms, trasferita dopo che la struttura in cui si trovava prima è stata distrutta, continua a funzionare al minimo della sua capacità.    L'Oms sta aiutando i servizi sanitari di Dar'a, Jbaba e altre aree di nuovo accessibili con team sanitari mobili e fissi, che hanno offerto finora 4.500 visite e monitorato più di 660 bambini per la malnutrizione. Le attività di vaccinazione sono in corso con le autorità sanitarie. (ANSA).   









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