Tumori:arruolate 100 pazienti in studio benefici canottaggio



(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Cento pazienti impegnate nella pratica del canottaggio per 12 mesi, con lo scopo di misurarne i benefici contro il cancro nelle donne e di sperimentare in che modo organizzare il percorso di cura valorizzando la collaborazione fra le diverse specializzazioni mediche, le associazioni di volontariato ed i circoli di canottaggio.
    Questo lo studio 'Catalina' il nuovo progetto scientifico sostenuto dalla Fondazione Insieme contro il cancro, dall' Università di Torino, Coni Federazione Italiana Canottaggio e Favo (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, che patrocina l'iniziativa), e presentato al Circolo Aniene di Roma.
    "L'obiettivo - spiega Francesco Cognetti, presidente di Insieme contro il Cancro - è dimostrare scientificamente gli effetti positivi dello sport che può rappresentare sempre un alleato del benessere femminile, anche per quello di chi sta affrontando una neoplasia" e la pratica di uno sport almeno tre volte a settimana migliora la qualità della vita e, per alcuni tumori, riduce il rischio di recidiva, hanno osservato gli esperti.
    Per lo svolgimento delle attività di canottaggio sono stati coinvolti il Circolo dei Canottieri di Caprera di Torino, il Circolo Aniene e Deportivo di Roma, il Circolo Savoia di Napoli, il Circolo dei Canottieri di Padova, la lega Navale italiana sezione di Barletta. Un coach accompagnerà le partecipanti per tutta la durata dell'iniziativa, con un piano personalizzato di allenamenti. "Siamo entusiasti di partecipare a questa iniziativa, perché da sempre ci occupiamo della promozione dell'attività fisica in tutta la popolazione", spiega Carlo Mornati, segretario generale Coni. "Sport e salute - dice Giuseppe Abbagnale, presidente della Federazione Italiana Canottaggio - rappresentano un connubio rilevante. È necessario scoprire come l'attività fisica possa interagire con la medicina, affiancandola e migliorando la qualità di vita delle persone. Speriamo che questo studio potrà dare risposte importanti per molte donne". (ANSA).
   









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