Tumori,con Ropi pazienti fanno rete in chiave europea



(ANSA) - ROMA, 11 FEB - Stili di vita e protezione dell'ambiente essenziali per la prevenzione,una 'bussola' per trovare i centri di cura migliori, con una cartina che individua Regione per Regione centri chirurgia oncologica che superano una soglia di attività ritenuta essenziale per la qualità delle cure. Ma anche un focus sul reinserimento lavorativo, che riguarda oltre un milione di persone e che rende produttivi e aiuta a costruire relazioni. Senza dimenticare le informazioni sull'emergenza Covid e le figure essenziali dei caregiver.
    Questi alcuni servizi che all'insegna del claim "Facciamo di più" Ropi, Rete oncologica pazienti Italia, offre ai pazienti tramite il proprio sito e i social network. Nata a Milano da pochissimo tempo, l'11 dicembre, Ropi si presenta oggi alle istituzioni in un webinar, nella giornata mondiale del malato. I soci fondatori sono tre associazioni di pazienti e Fondazione Aiom. Tra gli obiettivi supportare le associazioni pazienti e rafforzare le istanze nei confronti delle istituzioni, fornire un'informazione certificata e offrire formazione specifica ai pazienti, da poter inserire in comitati etici e reti oncologiche regionali. "Vogliamo creare una collaborazione tra tutti coloro che si occupano di pazienti oncologici, per lavorare insieme - spiega la presidente Stefania Gori - con una visione europea come sfondo a quanto stiamo facendo. I cardini del recente piano Ue sulla lotta al cancro, prevenzione, diagnosi precoce, parità di accesso a diagnosi e cura miglioramento della qualità di vita dei pazienti oncologici sono punti importanti per noi". "In Europa - evidenzia in un video inviato al webinar il parlamentare europeo Aldo Patriciello - un cittadino su tre si ammala di cancro nell'arco della vita e ogni anno un milione e trecento mila persone muoiono per problematiche oncologiche, un quarto dei decessi complessivi con un conseguente onere a carico degli Stati di 126 miliardi l'anno. Il ruolo delle associazioni di pazienti è sempre più rilevante, creare rete può favorire la gestione dei problemi". "Questa iniziativa - conclude il presidente dlela Lilt Francesco Schittulli, annunciando una sinergia con Ropi - non è solo interessante, ma anche coraggiosa e ambiziosa:per la prima volta in maniera operativa mette davvero al centro il malato oncologico". (ANSA).
   









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