Semenya, decisione Tas non mi fermerà

'Iaaf mi ha preso di mira ma risaliro' e sarò un esempio'

ROMA


(ANSA) - ROMA, 1 MAG - "La sentenza del Tas non mi fermerà": Caster Semenya dovrà sottoporsi a una terapia ormonale per ridurre il suo livello di testosterone e gareggiare nelle competizioni internazionali, come ha deciso il tribunale arbitrale dello sport, ma non si sente sconfitta e reagisce alla decisione che viene da Losanna. "La Iaaf mi ha sempre preso di mira - è la dichiarazione della doppia campionessa olimpica degli 800, iperandrogena e costretta dunque secondo le nuove regole della federazione internazionale a sottoporsi a una 'cura' - Per un decennio la federazione ha cercato di rallentarmi, ma questo mi ha reso più forte: la decisione del Tas non mi fermerà". E' lo stesso tribunale arbitrale dello sport, nella sua decisione, a precisare di essere in sostanza scettica "sulla reale possibile applicazione di questo regolamento". "Ancora una volta - le parole di Semenya, rilanciate dalla Bbc - salirò nelle mie imprese, e continuerò a ispirare giovani donne e atleti in Sud Africa e in tutto il mondo".













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