Appiano, è fatta: promosso in serie A
Il Vipiteno grande favorito della vigilia nuovamente sconfitto col minimo scarto. Wallenberg ancora match winner
VIPITENO. «Serie A1, arriviamo». Potrebbe essere questo uno degli slogan dei ‘Pirati’ dell’Appiano che ieri sera si sono laureati campioni della serie A2, il campionato cadetto sempre molto sentito soprattutto in Alto Adige. La compagine dell’Oltradige ha vinto e festeggiato davanti ai tifosi avversari del Vipiteno che erano occorsi in messa alla Weihenstephan Arena per sostenere i loro Broncos con la speranza di allungare così la serie di finale. Una speranza che è stata soffiata via dei venti non proprio primaverili che provenivano dal Brennero e dalla val Ridanna.
I Pirati hanno ancora una volta dimostrato che si possono vincere battaglie e guerre anche con un solo gol di scarto. Infatti, l’Appiano dopo aver perso gara 1 ai rigori per 1 a 0, sia in gara 2 che gara 4 avevano battuto i mai domi ‘stalloni’ con il più classico dei risultati calcistici. Bravi i ragazzi guidati da Jarno Mensonen, onore e complimenti anche a quelli da Oly Hicks che hanno saputo regalare una serie delle più equilibrate ed emozionanti di sempre del campionato cadetto. L’unico rammarico è stato quello di non aver concretizzato nell’arco dei cinque incontri le tante occasioni avute. Le statistiche parlano che in 300 minuti i vipitenesi non hanno trovato la via del gol. Per l’Appiano, club fondato nel 1981, si tratta della terza vittoria della serie A2 (2003, 2010) dopo quella in B (2002) e le tre in B2 (1988, 1990, 1995). Ieri sera a decidere l’incontro è stato lo svedese Patrick Wallenberg che, trascorsi 75 secondi, ha insaccato alle spalle di Charles Corsi. Il gol del giocatore di Boras, con passati sia nell’Elitserien svedese che nella Sm-Liiga finlandese e che in Italia ha militato anche in Val Gardena, è maturato dall’azione manovrata da Tobias Ebner e Peter Stimpfl. Per tutto l’arco della partita numerose sono state le occasioni da parte di entrambe le squadre. Va detto che i Broncos hanno tirato quasi il doppio delle volte (oltre quaranta) verso la gabbia difesa da Mark Demetz ancora una volta uno dei punti di forza del suo team. Specie nel terzo periodo il Vipiteno è andato diverse volte vicino al pareggio (con Caig, Eastman, Braito, Wieser e Oberrauch) ma la retroguardia ospite è sempre stata brava ad allontanare il disco. Negli ultimi cento secondi coach Hicks ha tentato la carta del sesto uomo di movimento togliendo il goalie senza però ottenere il risultato sperato di portare il match all’overtime. Da ieri è inizia la lunga festa dei ‘pirati’ ma l’attenzione a breve tornerà ad essere rivolta sul mercato. A settembre, in serie A1, serve qualche rinforzo.