Il pattinaggio rompe il ghiaccio 

Allenamenti intensi. La Young Goose Academy ha riaperto la Würth Arena di Egna ed è l’unica pista aperta del Triveneto. La presidentessa Nicoletta Ingusci: «Abbiamo suddiviso gli atleti per gruppi». Il “Passion Gala” rinviato invece per questioni di sicurezza al gennaio 2022


MARCO MARANGONI


Egna. Il pattinaggio di figura altoatesino riparte da Egna ma nel frattempo perde il “Passion Gala”. Niente stelle del pattinaggio il prossimo 4 gennaio al Palaonda di Bolzano. Troppo rischio per gli organizzatori quello di non riempire il palaghiaccio bolzanino a seguito delle linee guida post-coronavirus. Stando alla situazione attuale si andrà verso una notevole riduzione degli accessi negli stadi. Lo staff organizzativo ha, quindi, preferito annullare quella che sarebbe stata la terza edizione. Insomma, tutto rinviato al gennaio 2022, chissà, magari con Carolina Kostner (sposa quest’autunno?) graffiare il ghiaccio bolzanino a poco più di un mese da quelle che potrebbero essere le sue quinte Olimpiadi (Pechino 2022). A Egna, polo d’eccellenza del pattinaggio a livello internazionale per merito alla struttura della Young Goose Academy, il ghiaccio è già pronto. La pandemia di coronavirus inizialmente aveva costretto alla chiusura in fretta e furia di ogni attività ma ora ha portato ad una apertura anticipata della struttura. La voglia di pattinare e ritornare ad ascoltare il suono delle lame sulla patinoire è stata molto forte. Una ripartenza in grande stile per l’accademia di pattinaggio ma anche per Egna.

«È stata una decisione difficile anche perché la paura maggiore era quella legate alle spese molto alte della gestione di un palaghiaccio. Grazie ad una forte sinergia tra Comune di Egna, Sportarena, e la squadra di hockey delle Wild Goose, abbiamo tutti assieme costruito questa ripartenza – dice Nicoletta Ingusci, presidente della Young Goose Academy –. Come club di pattinaggio ci siamo subito attivati coinvolgendo le altre società dell’Alto Adige ma anche di Trentino e Veneto. Siamo l’unica pista del Triveneto aperta. Sinceramente è molto bello rivedere tutti pattinare sotto lo stesso tetto e ciò dimostra che il pattinaggio è, sì uno sport individuale, ma sa anche fare gruppo. In base alla programmazione delle ore ghiaccio abbiamo coperto tutto lo spazio temporale disponibile. Per consentire gli allenamenti abbiamo dovuto costituire un regolamento ex novo perché la situazione era senza precedenti. Al massimo possono trovarsi sul ghiaccio nello stesso momento 18 atleti, tutti a distanza di sicurezza. Abbiamo suddiviso gli atleti per gruppi che non si scambiano mai. Anzi, abbiamo fatto in modo che gli atleti di gruppi diversi non si incontrano mai.È stato creato un registro che ci consente di sapere chi c’è in pista e come comportarci in caso di eventuali contagi. All’ingresso abbiamo un termoscanner che rileva la temperatura corporea».

In questo periodo i pattinatori che hanno scelto la ripartenza dalla Würth Arena di Egna sono 150. Le società coinvolte oltre alla Young Goose Academy di Egna sono, Ice Skating Bolzano, Ice Club Bolzano, Bolzano On Ice, Sc Merano, Circolo Pattinatori Artistici Trento, Artistico Ghiaccio Fiemme, Val di Fassa Artistico Ghiaccio, Val Rendena Figure Skating Club, Sporting Ghiaccio Artistico Pinzolo, Ice Skate Academy 2001 Team Padova e S.G. Asiago.

«Da quest’anno abbiamo inserito nel nostro progetto societario anche la danza, un settore sempre molto richiesto – dice Ingusci –. Il nuovo allenatore è Matteo Zanni di Milano. Si tratta della prima scuola di danza a livello nazionale».

Con un calendario nazionale e internazionale tutto da scrivere, Ingusci preferisce guardare all’autunno del 2021. «Ci siamo candidati per ospitare l’ultima tappa dell’ISU Junior Grand Prix del 2021 anche se il grande sogno resta sempre l’Europeo al Palaonda di Bolzano».

A guidare lo staff tecnico della Young Goose Academy è Lorenzo Magri, capo allenatore ma anche coreografo internazionale e technical specialist dell’ISU. Il team è inoltre composto da Eva Martinek, Giorgia Carrossa, Anna Caramuscio, Alice Di Silvio, Zolt Koks, Galia Guriyanova, Chiara Tanesini, Alessandro Presutti e Katia Montibeller. In questi giorni nella località della Bassa Atesina è arrivato anche il coreografo francese Benoit Richaud.Per il momento il calendario delle gare italiane è congelato fino al 31 dicembre. Le linee guida sono molto rigide e la novità che potrebbe essere introdotta, almeno nella prima parte di stagione, è quella di una riduzione del programma di gara, ovvero cancellare il programma corto e gareggiare solo nel libero.Per il momento restano in piedi solo le tappe del Grand Prix junior (già annullate le prime due tappe) e senior. Quest’ultimo circuito dovrebbe iniziare il 23 ottobre da Las Vegas per poi proseguire a Ottawa (30 ottobre), Chongqing in Cina (6-8 novembre), Grenoble in Francia (13-15/11), Mosca (20-22/11), Osaka in Giappone (27-29/11) e terminare con la finale a Pechino (10-13 dicembre).















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