Nasce l’ HC Bolzano-Trento, un progetto sul ghiaccio 

Bolzano. L`accordo, va detto subito, ha una portata storica e unisce idealmente due capoluoghi, Trento e Bolzano, che dal punto di vista sportivo (vedi i cari e vecchi tempi passati nel mondo del...



Bolzano. L`accordo, va detto subito, ha una portata storica e unisce idealmente due capoluoghi, Trento e Bolzano, che dal punto di vista sportivo (vedi i cari e vecchi tempi passati nel mondo del calcio) hanno sempre mantenuto alta e tesa la bandiera della rivalità. Ora, le due realtà, distanti in linea d’aria appena cinquanta chilometri, hanno deciso di preparare un terreno comune, unendo le loro forze: perché nell’hockey i numeri sono quelli che sono e condividere un progetto comune, soprattutto quando esso è legato allo sviluppo del settore giovanile, diventa dunque fondamentale. L'HCB Foxes Academy e l'Hockey Club Trento, con la "benedizione" dell'Assessorato allo Sport del Comune di Bolzano, avviano una collaborazione di grande interesse e prospettiva. Nonostante le incertezze che ancora gravitano nell'ambiente sportivo causa pandemia da Covid-19, l'HCB Foxes Academy di Bolzano ha siglato un importante accordo di collaborazione con l'Hockey Club Trento. L'obiettivo è quello di unire le forze, creando così due squadre competitive in due diverse categorie. Alla presenza dell'Assessore comunale ai Giovani e allo Sport Angelo Gennaccaro e dei rappresentanti dei due sodalizi, il progetto è ufficialmente decollato e partirà fin dalle prossime settimane, con un primo assaggio sul ghiaccio durante i fine settimana. Si terranno dei mini-camp dedicati ai ragazzi, che potranno cominciare a cimentarsi in una nuova realtà. Il nuovo progetto “Trento-Bolzano” coinvolgerà tre piste ghiacciate, PalaTrento, Palaonda e Sill, il secondo impianto del capoluogo a Castel Novale e permetterà ai due staff tecnici, guidati dai tecnici Luca Felicetti (Foxes Academy) e Roberto Scelfo (Trento) di impostare le linee guida del lavoro. Obiettivo aumentare il livello e garantire quella selezione, attenta e scrupolosa, base di partenza per individuare quei talenti in grado di fare strada e cullare il sogno di poter vestire, un giorno, la maglia dei Foxes nella neonata Ice Hockey League.

Le compagini coinvolte nella fase iniziale di questo nuovo percorso comune saranno l’U19 e della IHL Division 1, che prenderanno il nome di HC Bolzano-Trento: il coaching staff sarà composto da allenatori di entrambe le società, con il coordinamento di Luca Felicetti e Roberto Scelfo. Gli allenamenti e le partite si svolgeranno in entrambi i capoluoghi di provincia: il capo-allenatore della IHL Division 1 verrà comunicato prossimamente. Soddisfatti del nuovo progetto i massimi rappresentanti delle due società: la presidentessa e il vicepresidente di HCB Foxes Academy, Manuela Carrucciu e Christian Battisti, e il presidente di HC Trento Maurizio Riganti. “L’obiettivo è quello di creare due squadre forti e competitive – hanno spiegato Carrucciu e Battisti – e, per quanto riguarda la IHL Division 1, fare il salto di categoria, arrivando in Serie B: vogliamo diventare una vera e propria fucina di talenti, garantendo in futuro qualche giovane di talento locale alla prima squadra in ICE Hockey”. Per l’HC Trento, società che vanta quasi 150 atleti, impegnati in tutte le categorie, dall’under 7 all’under 19, l’unione fra i due capoluoghi nel settore dell’hockey non potrà che portare benefici, garantendo ai giovani “aquilotti” una bella vetrina anche nella realtà senior. “ “Bolzano è la città dell’hockey in Italia – ha detto Riganti – mentre Trento è una società emergente: copriamo le categorie dall’U7 all’U19, ma ci mancava l’esperienza per fare una prima squadra. Con Scelfo e Felicetti abbiamo poi trovato due allenatori italiani, giovani, due grandi ex giocatori con una filosofia molto simile”. “Lavoreremo per i ragazzi, per garantire loro una crescita umana e tecnica – così i due allenatori – già a settembre faremo dei minicamp che comprenderanno tutte le categorie, ma durante l’anno, dalla U17 in poi, vogliamo creare competizione, far capire ai giovani atleti che devono guadagnarsi il posto e impegnarsi a fondo per la causa”.













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Valeria Frangipane

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