Non è buona la prima di Sarri 

Calcio. Una magia da centrocampo di Harry Kane in pieno recupero ha reso amaro l'esordio del mister toscano sulla panchina della Juve É iniziato con una sconfitta per 3-2 con il Tottenham, finalista in Champions League, l'avventura bianconera in Asia. A segno Higuain 



Singapore. Una magia da centrocampo di Harry Kane in pieno recupero ha reso amaro l'esordio di Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus. É iniziato con una sconfitta per 3-2 con il Tottenham, finalista in Champions League, l'avventura dell'allenatore toscano, chiamato per rivitalizzare il gioco dei campioni d'Italia dopo otto anni di dominio in Italia e di delusioni in Europa.

Se il risultato non è stato certamente quello sperato, la partita del National Stadium di Singapore è stata divertente, ricca di rovesciamenti di fronte e con un tabellino marcatori di lusso: dopo il gol di Lamela, che ha ribattuto in rete una respinta non perfetta di Buffon, i bianconeri erano riusciti a ribaltare nel secondo tempo con Higuain e Ronaldo, prima del nuovo ribaltone con Moura e Kane.

«Nel secondo tempo - è stato il commento finale di Sarri - abbiamo giocato meglio, con 20 minuti di buona volontà . Siamo stati ingenui nelle tre palle perse, ma su questo influisce una condizione fisica non ancora al top». Eventi che verranno presto messi nel dimenticatoio, lasciando spazio ad altre considerazioni: come il debutto di De Ligt, entrato in campo nel secondo tempo al posto di Bonucci, o il gol di Gonzalo Higuain, che dopo aver visto il primo tempo in panchina nel secondo ha realizzato il primo gol stagionale della Juventus. Una rete evocativa, arrivata dopo una bella serie di passaggi dal retrogusto di «sarrismo»: gol che ha fatto salire le quotazioni del «Pipita», che prima del match ha parlato a lungo con Paratici del proprio futuro.

«Il gol di stasera - ha aggiunto Sarri - lascia il tempo che trova. Quel che conta è l'atteggiamento. Gonzalo si è allenato bene, anche se è vero che ha giocato fino a fine maggio».

Sarri si è affidato alla vecchia guardia, con il solo Buffon in campo tra i «nuovi» arrivi, se così si può definire il portiere ed ex capitano, mentre nella ripresa c'è stato spazio per i nuovi arrivi, da Rabiot a De Ligt e Demiral, rinfrancato dalla soluzione per la questione visto: «Rabiot ha fatto un buon ingresso, è stato dinamico, mentre Demiral e De Ligt non si conoscevano neanche. Hanno già fatto tanto a tenere il campo insieme».

In gran forma Cristiano Ronaldo, che dopo aver giocato la solita partita di grande sostanza, segnando il gol del vantaggio della Juventus, si è intrattenuto insieme a Bonucci con il giovane invasore di campo: «Ho visto il ragazzino in mezzo al campo, avevo capito che voleva farsi la foto con Cristiano, allora l'ho portato a farsi le foto. Non è invasione, è gioia».

«Nel complesso è stata una buona partita. Siamo stati più in difficoltà nel primo tempo, ma eravamo contro un’ottima squadra, che è molto più avanti di noi dal punto di vista della preparazione fisica. Nel secondo tempo abbiamo toccato più la palla e giocato più di squadra, e siamo migliorati anche grazie ai gol. È stata la prima partita, quindi c’è molto da lavorare«. Così Adrien Rabiot dopo la sconfitta per 3-2 della Juventus contro il Tottenham nell’International Champions Cup.

«Fisicamente - aggiunge il centrocampista francese, protagonista in negativo in occasione dello strepitoso 3-2 di Kane al 93’ - ho bisogno di crescere, però per essere la prima partita mi sono sentito bene. Mi sono trovato molto bene con i compagni e per la posizione in campo. Ci stiamo capendo molto bene all’interno della squadra e con il mister».















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