Odibe, dalla serie A al "Druso" per vincere

Il nuovo difensore dell'Alto Adige convocato nella nazionale nigeriana



BOLZANO. Nella passata stagione Michael Chukwuwike Odibe ha dovuto tenere a bada attaccanti del calibro di David Trezeguet, Zarate ed Hernan Crespo. Ora è pronto a ripartire dalla Prima Divisione. Ecco qui il gigante nigeriano, il 22enne difensore ex Siena prelevato in prestito dall'Alto Adige proprio in extremis: un colpo arrivato lunedì praticamente sul gong, quando il calciomercato stava ormai chiudendo.
Intanto, il possente difensore africano (189 cm x 80 kg) ha ricevuto una chiamata importante: sì, perché Odibe è stato convocato nella nazionale nigeriana per l'amichevole di mercoledì prossimo a Lagos (proprio nella città dove Michael è nato 22 anni fa) contro la Sierra Leone. Domenica sarà regolarmente a disposizione di mister Sebastiani e si aggregherà al gruppo della nazionale solo lunedì.
Arrivato nella società toscana proprio un anno fa (prima giocava in Belgio), ha debuttato in serie A lo scorso marzo contro il Parma di Hernan Crespo, per poi giocare altri quattro match: a Roma contro la Lazio di Zarate, a Siena nei match vinti contro Bologna e Siena e, soprattutto, a Torino, contro la Vecchia Signora, la Juventus. Ed è proprio quest'ultimo l'incontro che rimarrà per sempre nella mente del gigante nigeriano. «Nella passata stagione ho giocato partite importanti e contro grandi squadre. L'esordio in serie A contro il Parma (pareggio per 1-1, ndr) è stato indimenticabile. E' stato bello anche giocare a Roma contro la Lazio, proprio come le sfide davanti al nostro pubblico contro Bologna e Bari, ma la partita che non dimenticherò mai è quella di Torino contro la Juve».
E allora riviviamo quei momenti. «Mister Malesani mi ha gettato nella mischia poco prima che scadesse la prima frazione (al posto dell'infortunato Pratali, ndr), schierandomi davanti alla difesa. Quando sono entrato, ci trovavamo sotto 3-1 e nelle prime fasi, devo essere sincero, mi tremavano un po' le gambe. D'altronde avevo di fronte giocatori come Del Piero, insomma, dei veri campioni... Col passare dei minuti, comunque, ho pensato solo a giocare e penso di avere dato il mio contributo alla rimonta: alla fine la partita è terminata 3-3 e, considerando che eravamo sotto di due gol, non è poi andata male».
Una curiosità. In quel match, durante una mischia, Felipe Melo cercò di colpire con una gomitata Odibe. Il colpo, però, andò a vuoto e il brasiliano non fu sanzionato e in seguito fu graziato anche dal giudice sportivo.
Poi il Siena e Odibe chiusero la stagione al 19esimo posto con la conseguente retrocessione in serie B.
Tra i cadetti, però, Michael non è riuscito a ritagliarsi il suo spazio.
«Eccezion fatta per la Coppa Italia, sono sempre rimasto a guardare gli altri visto che il mister (Antonio Conte, ndr) in campionato non mi ha mai fatto giocare».
Come mai ha faticato a trovare spazio?
«Non lo so, la domanda andrebbe fatta al mister. Io so che ho sempre lavorato sodo, ma non ho avuto chance».
E per questo motivo ha deciso di cambiare aria, per tornare ad "assaggiare" il campo.
«Sono davvero felice che la trattativa con l'Alto Adige sia andata in porto, visto che Piazzi mi teneva d'occhio da un po'. Attendevo con ansia il giorno della firma perché so che con questa maglia avrò l'occasione di rilanciarmi (è arrivato in prestito, ndr). Come mai ho scelto l'Alto Adige? Perché è una società seria, formata da molti giovani ma tutti di qualità. Insieme penso proprio che riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni».
Si sente più difensore centrale o mediano?
«Diciamo che nasco come difensore centrale, ma mister Malesani mi ha impiegato anche davanti alla difesa».
Ora è appena arrivata la convocazione in nazionale: mercoledì Odibe, che non ha ancora debuttato con la maglia delle aquile biancoverdi, sarà di scena a Lagos nel test contro la Sierra Leone. Il difensore era già entrato nella lista dei 40 preselezionati da mister Lagerback per il Mondiale 2010, poi non era riuscito a entrare nei 23. Ora gli si aprono nuovamente le porte della nazionale, guidata da Samson Siasia, subentrato allo svedese. «La convocazione è un sogno che si avvera. Purtroppo non sono riuscito a entrare tra i 23 selezionati per il Mondiale, ma adesso spero finalmente di debuttare. Darò tutto per i colori del mio paese».













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