Schwazer perde lo sponsor Provincia

Per la positività all’Epo cancellati i 12 mila euro previsti per quest’anno. Versamenti ad Alex già dal 2005



BOLZANO. Dopo aver sborsato complessivamente 85 mila euro in sponsorizzazioni, la Provincia di Bolzano adesso chiude i rubinetti ad Alex Schwazer. Il contributo previsto per il 2012 all’ormai ex marciatore altoatesino, pizzicato positivo ad un controllo antidoping a sorpresa il 29 luglio scorso, non sarà elargito. L’interrogazione sui contributi a favore del marciatore di Calice di Racines, che nel 2008 conquistò a Pechino l’oro olimpico nella 50 chilometri, è stata avanzata dal consigliere provinciale Verde, Heinz Heiss. Quest’ultimo ha chiesto quali enti provinciali (SMG o SEL), e con quali cifre, hanno sponsorizzato l’atleta. Stando a fonti degli uffici provinciali interessati è emerso che nella primavera di quest’anno, Schwazer ha chiesto una nuova sponsorizzazione alla Provincia autonoma di Bolzano. Il contratto di 12 mila euro, però, non sarebbe mai stato sottoscritto dalle due parti. Stando alle clausole di rescissione, il contratto sarebbe stato annullato in caso di detenzione di sostante dopanti o assunzione delle stesse. Schwazer - che nella drammatica conferenza stampa dell’8 agosto scorso confessò di aver assunto l’eritropoietina (Epo) ed affermò che lui aveva acquistato l’Epo in Turchia nel settembre 2011 e fatto uso solamente a partire dal 13 luglio 2012 dopo averlo tenuto in frigorifero – sia nel 2009 sia nel 2010 venne sponsorizzato dalla Provincia con un importo pari a 24mila euro. La cifra era equamente suddivisa (8 mila euro) su tre capitolati, turismo (ripartizione 36), commercio (ripartizione 35) e sport (rientra nella ripartizione 7 - enti locali). Nel 2008 la quota di 10 mila euro era stata ripartita a metà tra i capitolati di sport e commercio. Nel 2005 e 2006 la sponsorizzazione era solo da parte dell’ufficio sport con 11 mila euro annui, nel 2007 la cifra era calata a complessivi 5 mila. La positività all’Epo costerà complessivamente a Schwazer, oltre che in termini di immagine, circa un milione di euro di contratti pubblicitari. Sino a fine 2012 resteranno in essere quelli di Despar e Garmin, le due aziende che avevano deciso di restare a fianco di Alex. Insomma, non c’è pace per Schwazer nonostante lui abbia deciso di voler chiudere la saracinesca con lo sport. La mattina del prossimo 16 ottobre, il vipitenese si ritroverà di fronte alla Procura Antidoping del Coni. La speranza del mondo dell’atletica, di tutto lo sport e degli stessi inquirenti è che Alex racconti ciò che è realmente accaduto. Gli organi preposti giudicheranno sicuramente la durata della squalifica (lui è pronto ad una condanna anche pesantissima), ma vogliono anche “aiutare” Schwazer cercando di capire chi c’è dietro questo dramma sportivo e umano. (m.m.)













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