Stretta finale per la cessione dell’Inter

Ieri il faccia a faccia tra Massimo Moratti e il magnate indonesiano Erick Thohir che sul piatto mette 400 milioni



MILANO. La rivoluzione si avvicina. Sembra ormai questione di giorni, se non di ore. Erick Thohir, 43 anni, sta per acquistare l’Inter. Il magnate indonesiano - che nel mondo dello sport c’è già essendo il proprietario di maggioranza della squadra di calcio dei D.C. United e detiene il 15% di quella di basket dei Philadelphia 76ers - è sbarcato ieri mattina a Milano con il braccio destro Jason Levien, ha incontrato Massimo Moratti e il figlio Angelomario, con cui ha pranzato in un ristorante del capoluogo meneghino. Thohir vuole l’Inter. Anche se Moratti ha parlato di «una semplice chiacchierata», è stata l’occasione per iniziare a sistemare gli ultimi dettagli di un affare dalle cifre mostruose.

Resta da capire se Moratti, che è alla guida dell’Inter dal febbraio del 1995, cederà subito il 75% delle azioni del club, come Thohir vorrebbe, o se il passaggio sarà più morbido e graduale, magari in due o tre anni. In ogni caso, pare che la trattativa avviata a maggio dal tycoon indonesiano stia per volgere al termine: si era sparsa la voce che fosse domenica la giornata giusta per firmare i documenti e mettere quindi tutto nero su bianco. Forse servirà qualche giorno in più.

Lo stato d'animo del presidente non può essere sereno, a malincuore deve compiere un passo difficile, forse il più difficile di una vita. La pressione debitoria però pare non lasciare spazio ad alternative. Insomma, l’arrivo di Thohir a Milano potrebbe segnare la fine di un'epoca calcistica, quella dei Moratti durata in tutto 31 anni con una interruzione di 27 quando furono presidenti Fraizzoli e Pellegrini. Adesso, sembra che tutto sia pronto per le firme, questione di ore, forse di giorni: entro il 31 luglio l'affare dovrebbe essere chiuso. I programmi potrebbero subire qualche lieve variazione per evitare la pressione dei media dopo le fughe di notizie di questi giorni.L'affare è mostruoso, le cifre da brividi. Thohir verserà poco meno di quattrocento milioni per avere tutta l'Inter. Acquisirà subito il 75%, il resto entro due anni. Moratti incasserà un assegno di circa 50 milioni a saldo dei debiti fuori dalla gestione ordinaria. Oltre duecento milioni saranno impegnati per ripianare la passività. Questo stando alla versione più accreditata riguardo ai termini di una trattativa misteriosa, avvolta da un riserbo quasi totale. L'Inter, a dispetto di una svolta epocale e certamente dolorosa per una famiglia che ne ha costruito il mito, prosegue la sua routine come se nulla fosse. Il club nerazzurro cambia pelle, modifica il suo dna, subisce una trasformazione scioccante. Il rischio è di perdere quella forte identità costruita mattone su mattone da Angelo Moratti prima e da suo figlio Massimo dopo e rafforzata nel tempo da personaggi leggendari come l'avvocato Peppino Prisco e Giacinto Facchetti.













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