Undicesima meraviglia di Rafa Nadal 

Successo da record dello spagnolo a Monte-Carlo. Kei Nishikori piegato in finale



MONTECARLO . Rafael Nadal si conferma il «signore della terra». Lo spagnolo ha vinto per l’undicesima volta, e si tratta ovviamente di un record il «Rolex Monte-Carlo Masters«, terzo torneo Atp Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 4.872.105 euro che si conclude questo pomeriggio sul rosso del Country Club di Monte-Carlo, nel Principato di Monaco.

In finale il 31enne mancino di Maiorca, numero uno del mondo e del seeding, ha battuto per 6-3 6-2, in un’ora e 33 minuti di partita, il giapponese Kei Nishikori, numero 36 del ranking mondiale, alla sua seconda partecipazione soltanto in terra monegasca.

Per «Rafa» quello conquistato nel pomeriggio di ieri è il 76esimo trofeo Atp in 112 finali disputate, il 54esimo titolo sulla terra (ritoccato il record che già gli apparteneva, ndr), il 31esimo Masters 1000 (altro primato, ndr); grazie a quest’ultimo acuto, lo spagnolo si è garantito, almeno per un’altra settimana, la vetta del ranking, respingendo il primo assalto al trono mondiale da parte di un Federer tranquillamente in vacanza (lo svizzero per il secondo anno di fila ha scelto di saltare per intero la stagione sulla terra, ndr).

Nel corso del torneo monegasco, Rafael Nadal ha dimostrato, ancora una volta, il suo grande feeling con la superficie, lasciando letteralmente le briciole agli avversari. I cinque game raccolti da Nishikori in finale sono infatti il bottino massimo concesso dal maiorchino nella serie di incontri disputati quest’anno al Country Club: quattro sono i giochi vinti contro di lui da Aljaz Bedene, cinque da Karen Khachanov, appena due, nei quarti di finale, dall’austriaco Dominik Thiem, ancora cinque, in semifinale, dal bulgaro Grigor Dimitrov.

Il giapponese finalista, dal canto suo, ha dovuto sudare eccome per arrivare fino in fondo, a partire dal primo turno, quando si è trovato di fronte il ceco Tomas Berdych, sconfitto con il punteggio di 4-6, 6-2, 6-1. Da lì in avanti Nishikori ha dovuto ricorrere spesso al terzo set, eliminando, nell’ordine, Daniil Medvedev (l’unico avversario battuto in due parziali, ndr), il nostro Andreas Seppi agli ottavi, Marin Cilic e Alexander Zverev.

«Sono quindici anni che gioco questo torneo e per me è sempre speciale - così Rafael Nadal al termine del match -. Ringrazio tutti quelli che ci lavorano perché mi fanno sentire a casa. Negli ultimi mesi ci sono stati momenti difficili e voglio ringraziare tutto il mio team e la mia famiglia per essermi stati accanto».

Poi, rivolgendosi al suo avversario, ha aggiunto: «È sempre difficile tornare da un infortunio, io lo so: ti auguro il meglio per il resto della stagione».













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