'Think Big' di Caria, Napoli irreale tra pittura e video



(ANSA) - NAPOLI, 10 MAG - Si è aperta 'Think Big' la nuova mostra di Enrico Caria, regista, sceneggiatore e autore satirico, una fusione di pittura e video a cura di Alessandra Pacelli, nello spazio '480 Site Specific' - casa Piciocchi Pascale, (fino al 10 giugno, in via Tasso) con ventisei opere su carta, ognuna delle quali accompagnata da uno storytelling letterario.
    L'artista mescola elementi del cinema, del fumetto e dell'arte espressionista, creando un linguaggio politico. "...E qui entra in gioco Napoli, bella e bastarda - scrive Pacelli - triturata nei suoi stessi cliché da farwest del terzo millennio: violenza e folklore, traffico e rovine, vite disgraziate e l'eroe di turno da aggiungere alle figure del presepe. La città è protagonista ma come luogo irriconoscibile, governato da pratiche illogiche impossibili da scardinare. L'artista interviene sul senso di spiazzamento, se ne appropria, lo decodifica, manipola le cose con l'immaginazione e trasforma questa città non in un suo doppio ma in una contro-realtà fatta di segni, rumori e strani giochi di feste e forche".
    Il percorso si conclude all'esterno, sulle tracce dell'ultimo lavoro. Nel giardino una piccola arena proietta a loop il 'filminuto', che dà il titolo alla mostra: un'opera audiovisiva della durata di 60 secondi, in cui lo scatto futurista che lega disegni e racconti, rilancia verso un futuro ancora più remoto, ovvero il ritorno all'età della pietra. "In Think Big - spiega Caria - mi aggrappo a tutto quello che ha avuto senso per me che son bifolco. Frullo tutto io, rubo, sniffo mastico e risputo nel piatto dove ho mangiato". (ANSA).
   









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