Comunicato Stampa: Convegno a palazzo Bonin Longare su prossimo regolamento Ue per prevenire dispersione microplastiche



(Arv) Venezia 29 feb. 2024 -    “Prevenire la dispersione dei pellet di microplastiche una necessità e per questo è importante arrivare ad un regolamento europeo che tenga conto innanzitutto delle esigenze ambientali ma consideri anche le esigenze e le particolarità del sistema produttivo: l’esempio dell’impegno profuso dalle imprese italiane del settore, già da tempo impegnate nel contenimento della dispersione delle microplastiche, può essere utile alla Commissione europea per definire norme in grado di conciliare la lotta alla dispersione di microplastiche con i bisogni delle aziende”. Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto è stato il protagonista, assieme a Marco Armillotta, esperto che lo ha affiancato in questi mesi a Bruxelles, dell’incontro sul regolamento che la Commissione europea sta varando sul tema dei pellet di microplastiche, evento a cui hanno partecipato imprese venete e provenienti da tutta Italia, ospitato quest’oggi nella sala Palladio di Palazzo Bonin Longare, sede di rappresentanza di Confindustria Vicenza. “La discussione è in fase di accelerazione, tanto che già nelle scorse settimane ho avuto modo di svolgere a Bruxelles gli incontri previsti dai regolamenti europei con i portatori di interessi, dalle associazioni ambientaliste alle forze sindacali con una importante partecipazione ed esposizione di controdeduzioni, consigli, suggerimenti e richieste”, ha spiegato Ciambetti, incaricato dal Comitato delle Regioni europee di formulare un parere di cui la Commissione, come prevede la normativa europea, deve tenere conto. “Si vuole giungere all’approvazione del regolamento prima della conclusione della legislatura europea. Tempi rapidi, dunque, su un testo necessario ma che nella prima stesura che è stata presentata non è esente da contraddizioni, incoerenze e persino paradossi: ad esempio, ci sono delle disposizioni relative al trasporto di pellet che rischiano di aumentare inutilmente il numero di trasporti su strada e l’aumento del traffico e quindi l’inquinamento dell'aria come è emerso anche oggi nel dibattito a Vicenza, a cui hanno partecipato imprenditori e aziende che poi sono chiamate nel concreto a dare applicazione a norme spesso scritte da uffici legislativi che non sempre hanno grande dimestichezza con i problemi della quotidianità dei sistemi produttivi. Ecco perché è necessario discutere, come abbiamo fatto oggi a Vicenza, con chi ogni giorno deve fare i conti con le esigenze produttive. Le nostre aziende italiane hanno sviluppato una forte sensibilità sull’argomento con un patrimonio di esperienze da non sottovalutare, anzi: auspico un dialogo costruttivo tra la nostra impresa e la Commissione europea, e non solo su questo tema, che ha come obiettivo quello di contribuire alla riduzione del 30 per cento della dispersione di microplastiche entro il 2030. Ci sono delle norme nel regolamento proposto che appesantiscono inutilmente le procedure burocratiche anche a carico delle pubbliche amministrazioni che saranno chiamate a dare attuare le previsioni del Regolamento. Confido di arrivare alla plenaria del 18 aprile prossimo con un parere articolato, che faccia tesoro di tutti i suggerimenti raccolti, in grado di soddisfare le attese di tutti evitando estremismi e irrigidimenti che non hanno senso. Purtroppo oggi la discussione a Bruxelles rischia di essere condizionata da eventi incidentali, come la recente perdita del carico di pellet da una nave che ha inquinato le coste della Galizia, fatto rilevante da un punto di vista ambientale ma che non deve condizionare la principale funzione del regolamento che è la definizione di misure di prevenzione della dispersione di pellet che gli operatori devono adottare: si rischia di innescare dinamiche e contrapposizioni sterili tali da allontanarci dal cogliere un obiettivo importante, raggiungibile di certo con soddisfazione di tutti ma con le dovute accortezze”, conclude il Presidente Ciambetti.

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