Comunicato Stampa: CRV - Sesta commissione: via libera per l’aula al progetto di legge su inno veneto



(Arv) Venezia 29 mar. 2023  -    La commissione Cultura, presieduta da  Francesca Scatto  (Lega-Lv), ha dato il via libera finale per l’aula -con il voto contrario di Pd e Veneto che vogliamo e l’astensione dei consiglieri di Fratelli d’Italia - al progetto di legge che introduce l’inno regionale del popolo veneto nel cerimoniale della Regione, primo firmatario il capogruppo della Liga veneta  Giuseppe Pan . L’iniziativa legislativa è stata sottoscritta anche dal presidente dell’intergruppo leghista Alberto Villanova, dalla presidente Scatto, dai consiglieri Enrico Corsi e Marzio Favero (Lega-Lv). La commissione ha discusso in modo approfondito la raccomandazione avanzata dalla prima commissione di istituire una apposita commissione incaricata di individuare l’inno, tra motivi esistenti o nuove composizioni, con oneri da quantificare per il bilancio regionale. La vicecapogruppo del Pd Vanessa Camani, che sarà correlatrice di minoranza, ha annunciato emendamenti da parte delle opposizioni, in considerazione – ha spiegato - della “valenza politica e ideologica” del provvedimento e degli “ampi margini di discrezionalità” lasciati alla Giunta. “L’idea di dotare il Veneto di un inno – ha detto invece il consigliere Favero – rappresenta un contributo all’affermazione di una idea universalistica di società e di stato, da condividere e da sostenere, anche con un modesto sostegno economico”.

La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità