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Alpin Arena Senales: «Con il cambiamento climatico cresce l'importanza di tutelare i ghiacciai»

Ogni anno vengono prodotti oltre 200mila metri cubi di neve artificiale, poi ricoperti con appositi teloni geotessili



BOLZANO. Uno dei segni più visibili del cambiamento climatico è il ritiro a livello mondiale dei ghiacciai di montagna. Un'emergenza che tocca anche la Val Senales, dove l'Alpin Arena Senales, da anni, cerca di contrastare il ritiro del ghiacciaio.

"Il continuo scioglimento dei ghiacciai, spiega l’Alpin Arena, sta esercitando molteplici pressioni sulle stazioni sciistiche site in queste aree. La sicurezza della neve nelle basse stagioni è a rischio e richiede misure speciali".

"Per la conservazione del ghiacciaio vengono investiti molto lavoro e denaro - prosegue l’azienda - ogni anno, in primavera, vengono prodotti più di 200.000 metri cubi di neve artificiale, distribuiti sul ghiacciaio o raccolti in riserve. Questi e gran parte dell'area del ghiacciaio, circa 7 ettari, vengono poi ricoperti con i cosiddetti 'geotessili' durante i mesi estivi".

La neve artificiale viene stesa sull'area da coprire, i teloni di 70x5 metri vengono srotolati, cuciti insieme con una macchina da cucire e fissati con pesi  di modo che non scivolino. Questi teloni contribuiscono ad aumentare l'effetto albedo e quindi riducono la fusione del ghiacciaio, facendo sciogliere la neve artificiale prima che il ghiacciaio venga attaccato. "Una parte di quest'acqua di fusione - conclude l’Alpin Arena - viene poi restituita al ciclo naturale dell'acqua. Il resto viene utilizzato per generare elettricità verde per il funzionamento degli impianti".













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