Il caso

Alunna no mask, domani il Consiglio di Stato decide

Atteso il pronunciamento in sede collegiale dopo il braccio di ferro tra genitori



BOLZANO.  E’ atteso domani 25 marzo il pronunciamento del Consiglio di Stato che è chiamato ad esprimersi in sede collegiale sul diritto di un’alunna di una scuola altoatesina a non indossare la mascherina in aula.

Il presidente della Terza Sezione del Consiglio di Stato Franco Frattini ha sospeso, con un decreto monocratico, l'obbligo per la bambina di indossarla, motivandolo con difficoltà respiratorie.

Ora il Consiglio di stato in sede collegiale può convalidarlo oppure prendere un altro provvedimento.  

In Alto Adige il caso  è sbocciato in un vero e proprio braccio di ferro tra genitori con tanto di esposti 'incrociati'.

I genitori dei compagni di classe, preoccupati per la salute dei loro bimbi, si sono infatti mobilitati. La classe, a questo punto, è stata trasferita nella palestra, per garantire il distanziamento, ma si è trattato solo di una soluzione provvisoria perché lo spazio serve anche ad altre classi.

A questo punto la dirigenza scolastica ha ipotizzato dei pannelli di plexiglass sul banco della bimba no mask, ma la madre lo ha impedito immediatamente con una diffida. A un certo punto la preside ha chiesto al Comune la messa a disposizione di una sala più grande per la classe. Alcuni genitori, in questi giorni, hanno tenuto i figli a casa per protesta. Tra i motivi dell'esasperazione dei genitori anche i continui spostamenti della classe.

Alcuni di essi hanno presentato denuncia ai carabinieri per la mancata osservanza delle norme di sicurezza. Nella chat di classe sarebbe addirittura stato ipotizzato di far sedere dei bimbi 'volontari' vicino alla loro compagna no mask per formare in questo modo una sorta di "scudo" verso gli altri compagni di classe. Proposta che avrebbe suscitato le reazioni indignate di alcuni genitori.

L'assessore alla scuola di lingua italiana Giuliano Vettorato cerca di gettare acqua sul fuoco: "Sto lavorando per garantire il diritto all'istruzione e alla salute di tutti i bambini nella classe".













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