Svelata a Laimburg Est l’area di servizio 2.0 

Previsti 135 posti auto (19 per mezzi elettrici) e 60 per camion e pullman Ci saranno anche terrazza esterna, un piccolo museo, zona meeting e ristorante


di Massimiliano Bona


VADENA. A chi passa in autostrada – in direzione Trento – il cantiere all’altezza di Laimburg balzerà subito all’occhio. A22, ne fa un motivo di vanto e orgoglio, perché intende realizzare una stazione di servizio 2.0. L’impatto sul paesaggio, una volta finiti i lavori, sarà – tutto sommato – modesto. Secondo Autobrennero addirittura quasi nullo. Si è cercato di progettare una struttura perfettamente integrata, con nuovi servizi ed efficiente dal punto di vista energetico.

135 POSTI PER LE AUTO (ANCHE ELETTRICHE). Per le autovetture saranno garantiti 135 stalli, di cui 19 per auto elettriche e 7 per disabili, taluni coperti da pensiline fotovoltaiche. È inoltre in corso di valutazione la possibilità di creare in nuova area con oltre 60 stalli per mezzi pesanti/pullman dotati di sistema di alimentazione elettrica per camion frigo, 40 stalli per autovetture e 20 stalli per camper con annessa zona di carico-scarico. Quella di Laimburg Est sarà, dunque, un’area di servizio integrata nel paesaggio per valorizzare il territorio, alimentata da fonti di energia rinnovabili, sostenibile ed efficientie dal punto di vista energetico, dotata di sistemi di alimentazione pensati per una mobilità del futuro e in grado di offrire nuovi servizi differenziati a seconda del tipo di utente.

AREE DI SERVIZIO 2.0. Questo è il profilo che Autostrada del Brennero ha delineato per la sue aree di servizio 2.0. «Siamo partiti dall’intenzione di voler offrire a tutti i nostri utenti una sosta sempre più di qualità», ha spiegato ieri l’amministratore delegato Walter Pardatscher. «Siamo convinti che le aree di servizio siano il primo biglietto da visita della nostra Società e vogliamo che rispecchino i nostri valori chiave: sostenibilità, innovazione e sicurezza».

In questo contesto, sull’intero tratto di A22, a fare da apripista a questo nuovo corso sarà l’area di servizio “Laimburg est”, una tra le più frequentate ma anche la prima sul territorio altoatesino per chi proviene da sud.

«Nell’ambito delle recenti procedure di affidamento della gestione oil e non oil sono già stati programmati interventi di riqualificazione e restyling degli edifici», ha ricordato il Direttore tecnico generale Carlo Costa. «Quello che stiamo preparando ora però, è un vero e proprio nuovo corso progettuale, attivo e integrato, che ricerca soluzioni in grado di coniugare l’identità territoriale con lo sviluppo dell’area: uno sforzo teso a trasformare un “non luogo” tipico di un tracciato autostradale, in un “super luogo” degno di nota per architettura, per qualità dei servizi offerti, per confort, sicurezza e efficienza garantite all’utenza».

EDIFICI SU TRE PIANI. Il progetto di Laimburg est, approvato venerdì scorso in occasione del cda di Autostrada del Brennero, prevede che i due nuovi edifici oil e non oil siano fusi in un unico complesso interamente coperto a prato, per accentuare l’integrazione del costruito con il contesto naturale circostante. Gli edifici saranno costruiti su tre piani. Parte di quello interrato sarà dedicato ad un piccolo museo locale per la promozione turistica. Al primo piano si potranno trovare un minimarket, servizi alla persona, ristorante e bar con terrazza esterna e una zona bambini. Il piano superiore ospiterà uffici e zone meeting.

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