TERLANO. Il Comune di Terlano ci ha ripensato. La festa di Carnevale, con la sfilata di una ventina di carri, che era stata cancellata per i molti giovani ricoverati in coma etilico e per l’occupazione dei binari (con tutti i problemi di sicurezza che ne conseguono), si farà regolarmente il prossimo 28 febbraio ma con molte novità. Un nuovo tracciato (senza vicoli stretti), un ticket per entrare in paese come già accade a Termeno, l’obbligo da parte del comitato organizzatore di ingaggiare una cinquantina di vigilantes e il divieto di consumare alcol sui carri.

Sindaco, alla fine avete fatto dietrofront?

«Ci siamo riuniti lunedì sera con tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco e il parere è stato unanime: proviamoci, ma con regole più severe».

Non teme un altro «caos totale» come lo scorso anno?

«Faremo tutto con maggior rigore e ci aspettiamo che i giovani (lo scorso anno erano oltre 10 mila ndr) capiscano che divertirsi a carnevale non vuol dire ubriacarsi».

Il tracciato cambierà?

«Sicuramente sì. Basta vicoli angusti. Nel 2018 abbiamo corso il rischio che qualcuno venisse colto dal panico in mezzo alla folla. Come è successo in piazza a Torino. Ed è un pericolo che non voglio più correre».

Come ci riuscirete?

«Innanzitutto con vie di fuga adeguate. Poi chi parteciperà alla sfilata, oltre a pagare un ticket di 5 euro, sarà perquisito. Niente alcol negli zainetti».

La strada quanto resterà chiusa?

«Dalle 11 alle 18, almeno questa è la richiesta che abbiamo inoltrato al Prefetto. Il piano della sicurezza sarà sottoposto anche al vaglio della Questura».

Cosa farete se sui carri ci sarà qualcuno palesemente ubriaco?

«Ogni carro avrà un vigile del fuoco responsabile. Se ci dovessero essere segnalati disordini il carro sarà estromesso dal corteo».

Quando avrete l’ok definitivo dal Prefetto?

«Penso ci vorranno un paio di settimane. Ci stiamo lavorando da maggio e ci sono le condizioni per riprovarci».