Cortina. Torna a Cortina forse la festa più importante del paese: la ricorrenza di San Martino. E per combinazione è anche la festa del patrono della piccola borgata della Bassa Atesina, l’unica, con Vadena, nella vallata dell’Adige ad essere posizionata proprio a fianco del fiume. L’appuntamento è per lunedì, 11 novembre con la grande sagra caratterizzata da sfilate, mercato, musica, grandi bevute e gastronomia. Ma forse l’attrazione più importante riguarda la corsa delle oche, volatile simbolo di Cortina visto che la comunità ha un feeling con acqua e paludi. La festa si aprirà questo pomeriggio alle 17, sabato, con la sfilata dei bambini della scuola materna e delle elementari con le lanterne per le vie decorate del centro storico. La festa vera e propria però è lunedì, 11 febbraio. Alle 6 del mattino le marcette della banda musicale e lo scoppio dei mortaretti daranno la sveglia agli abitanti. Quindi alle 8.30 nella chiesa parrocchiale sarà celebrata una Messa solenne. La mattinata sarà completata dall’apertura della mostra dell’artista di Salorno Ilario Dalvit nella sala civica del Municipio. La mostra invece “Famos” con i lavori eseguiti nei laboratori del centro sociale “Gelmini” di Salorno quest’anno non ci sarà per mancanza di spazio. Il clou della festa di San Martino, come accennato, è la corsa delle oche abbinata ad una lotteria. Il via alla competizione sarà dato, come da sempre, da Bepi Stevanato, alle ore 16 in punto. La gara potrà durare pochi secondi come mezz’ora, perché le concorrenti sono imprevedibili: possono coprire la distanza di una decina di metri in pochissimo tempo, come magari fermarsi a pochi centimetri dal traguardo e poi tornare indietro. La festa a Cortina proseguirà con l’intrattenimento musicale in cantina delle Vecchie Glorie e con la lotteria, alle 18, dell’associazione sportiva Unterland Damen. Nei due ristoranti del paese, il Teutschhaus e il Kurtinigerhof serviranno la cena tradizionale di San Martino. B.T.