Iniziativa

A Bolzano i Carabinieri hanno ospitato bambini e ragazzi affetti da autismo, per una mattinata assieme “in divisa”

L’iniziativa è nata dall’impulso dell'associazione “Incontriamoci Aps” di Bolzano. I giovani hanno potuto assistere ad alcune esercitazioni e hanno utilizzato alcuni dispositivi  



BOLZANO. La compagnia carabinieri di Bolzano ha ospitato recentemente presso la propria sede di via Dante un gruppo di bambini e ragazzi disabili affetti da autismo. L'iniziativa, nata dall'impulso dell'associazione "Incontriamoci Aps", fa parte di un più ampio progetto dell'Arma dei carabinieri di Bolzano, in parallelo con il servizio d'istituto e gli incontri nelle scuole di ogni ordine, grado e gruppo linguistico del capoluogo, volti ad avvicinare il più possibile le nuove generazioni alla "cultura della legalità" e, più in generale, alle Istituzioni dello Stato.

I ragazzi, che hanno trascorso un felice sabato mattina con i carabinieri, hanno indossato anche loro la divisa e sono stati parte integrante dell'Arma. Durante la mattinata, infatti, hanno potuto visionare e toccare con mano parte dell'equipaggiamento, assistere ad alcune dimostrazioni del robot degli artificieri, impiegato nelle operazioni di bonifica di materiale esplodente e osservare un'attività dimostrativa del pastore tedesco "Chip", carabiniere a 4 zampe già noto alla stampa locale per il prezioso contributo offerto e per le capacità dimostrate nelle varie operazioni antidroga alle quali ha partecipato. I giovani sono entrati anche all'interno delle "gazzelle" della sezione radiomobile, utilizzando i dispositivi visivi e sonori dei mezzi; nell'occasione è stato loro illustrata l'importanza del dispositivo di pronto intervento dell'Arma, chiamato a rispondere quotidianamente alle richieste di ausilio, supporto, aiuto che giungono alla centrale operativa tramite il centralino 112 Nue. All'evento ha partecipato anche il comandante della compagnia, il Tenente Colonnello Stefano Esposito Vagone, che ha ringraziato l'associazione "Incontriamoci APS" "per averci dato la possibilità - ha detto - di farci conoscere dai loro ragazzi. Sono stati dei graditi ospiti. L'Arma è molto attenta e sensibile al concetto di inclusione sociale e fa sempre piacere poter offrire il nostro contributo al prossimo e, in questo caso specifico, alle nuove generazioni", si legge in una nota. 













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