A22 silenziosa nel tratto di Chiusa

Pardatscher e Costa hanno presentato i lavori di prolungamento delle barriere antirumore


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Sono tanti e molto diversi i lavori di miglioramento e messa in sicurezza che a breve riguarderanno l’arteria autostradale che passa sul territorio di Chiusa. In occasione di una serata informativa aperta al pubblico, sono stati discussi la concessione ed i lavori progettati con il presidente Walter Pardatscher e il direttore tecnico dell’autostrada, Carlo Costa. Presenti anche il primo cittadino di Chiusa, Maria Gasser Fink e il sindaco di Varna, Andreas Schatzer, entrambi interessati dai progetti in prima persona. Nel tratto fra Bolzano nord e Chiusa, ci sono quasi 20 chilometri di strada, di cui il 90% si trova su viadotti con una situazione spesso complicata dal punto di vista della sicurezza e dei lavori di manutenzione. Da qui la necessità di mettere mano a diversi progetti di risanamento e riqualificazione delle diverse aree che toccano i paesi attraversati. «Per quanto concerne Chiusa, è stato già approvato nel corso del 2016, un primo progetto e prevediamo di partire con le gare di appalto ancora nell'anno in corso - ha sottolineato Costa - I progetti in questione prevedono una sostanziale modifica delle vecchie barriere già esistente sul tratto autostradale e la costruzione di nuove». Analizzando nel dettaglio il progetto delle barriere antirumore di Chiusa, si parte dal chilometro 51,800, ovvero poco prima dell’uscita della carreggiata sud a ridosso della galleria, sopra la quale passa la strada provinciale che porta in Val di Funes. Qui sarà innalzata la barriera già esistente di quasi il doppio mentre verrà triplicata la sua lunghezza in direzione sud. A conti fatti dunque, si tratta di una sostituzione con un prolungamento mediante elementi in alluminio di mezzo metro, mentre la parte restante più alta sarà realizzato in metacrilato trasparente che permetterà di ammirare il territorio circostante durante il viaggio in autostrada. La seconda parte del progetto prevede invece la sostituzione delle vecchie barriere risalenti agli anni '90 che si trovano in carreggiata sud, precisamente sul tratto che scende in direzione Bolzano. Qui le strutture saranno innalzate di quasi il doppio ma, questa volta, saranno realizzate in alluminio fonoassorbente con l'unico svantaggio che verrà chiusa parzialmente la visibilità al di fuori dell’autostrada. Una decisione inevitabile questa, in quanto vi sono delle abitazione dalla parte opposta alle barriere che risentirebbero dell'onda sonora.

Il terzo progetto riguarda invece una nuova barriera posizionata sull'uscita della carreggiata nord, la quale sarà innalzata fino a 7,25 metri per proteggere un'abitazione che si trova sfalsata dalla sede stradale. Il quarto progetto interesserà il viadotto Gries, ovvero il tratto più lungo che passerà da 960 metri di lunghezza a ben un chilometri e mezzo e da 2,60 di altezza a ben 3,75, tutto realizzato con pannelli trasparenti con una piazzola di sosta nuova. Infine, nell’ambito di tutti questi lavori sarà modificata la corsia di accelerazione per chi da Chiusa viaggia in direzione di Bolzano in quanto, quella attuale, risulta oggi pericolosa.













Altre notizie

Attualità