Abbattimento dei lupi Patto con Trento e Firenze 

Schuler concorda la strategia con i colleghi: chiesta la deroga alla direttiva Ue La sottosegretaria Gava appoggia la linea. Gli animalisti: offensiva illegittima



BOLZANO. Il tema dei lupi domina l’estate. Bolzano, Trento e la Regione Toscana confermano l’asse per ottenere gli abbattimenti. L’alleanza è stata rilanciata l’altro giorno al Passo Pordoi durante un incontro tra gli assessori Arnold Schuler, Michele Dallapiccola, il toscano Marco Remaschi, e il sindaco di Canazei Silvano Parmesani. Annunciano una «linea comune nei confronti del governo e di Bruxelles per sollecitare i ministri italiani all'agricoltura e all'ambiente e la Commissione Agricoltura dell'Ue affinché concedano ai territori dove la presenza del lupo sta mettendo a rischio la sopravvivenza delle attività agricole di montagna la facoltà di gestire in autonomia tale presenza, prevedendo la possibilità di prelievi selettivi». Per quanto riguarda il ministro all’Ambiente Sergio Costa, il suo «no» è già assodato e si è appena schierato contro l’uso dei proiettili di gomma chiesto dal Veneto e sponsorizzato dalla sua sottosegretaria Vannia Gava. Questa la strategia annunciata dagli assessori: «Partirà una lettera comune indirizzata alla Commissione Politiche agricole, affinché convochi un incontro con il governo, al fine di sollecitare una rapida approvazione dell'atteso Piano Lupo». Remaschi ha annunciato che la Regione Toscana approverà una legge simile a quelle recentemente approvate da Trentino e Alto Adige: «Una normativa che le tre realtà territoriali chiederanno di poter applicare rivolgendo una apposita istanza al ministro per l'ambiente Costa». Il 4 settembre Dallapiccola e Schuler si recheranno a Bruxelles per incontrare la Commissione Agricoltura, cui chiederanno «una specifica deroga alla Direttiva Habitat da potersi applicare su base regionale». La sottosegretaria Gava (Lega) è intervenuta ieri: «Evitare un conflitto istituzionale continuo dinanzi alla Corte costituzionale, con l'impugnazione delle diverse leggi regionali. Ripartire, tutti insieme, dalle più recenti indicazioni del parlamento europeo e approvare finalmente il Piano Lupo». Vannia Gava conferma la sua linea antitetica a quella del ministro Costa: «Il Parlamento europeo ha invitato la Commissione a mettere a punto una procedura di valutazione, affinché in determinate Regioni sia possibile modificare lo status di protezione delle specie non appena raggiunto l'auspicato stato di conservazione». Intanto, il ministero della Salute ha dato notizia di un progetto per lo studio sullo stato sanitario del lupo e dei più comuni carnivori selvatici. L’Enpa si mobilita: «Contro i lupi è in atto una offensiva che non ha precedenti. Denunciamo con forza i tentativi illegali, illegittimi e incostituzionali delle Province autonome e delle Regioni che vogliono avere il via libera agli spari contro i lupi, poco importa se con proiettili di gomma o di piombo».















Altre notizie

Attualità