il lutto

Addio a Livio, lo storico pasticciere delle Millefoglie

Robaldo aveva creato la pasticceria di galleria Orazio assieme al fratello Walter. Oggi alle 14,30 i funerali a Cristo Re


Antonella Mattioli


BOLZANO. Non ci sono cartelli e neppure insegne, ma i bolzanini la pasticceria Livio, “nascosta” nella galleria che collega piazza Cristo Re a via Orazio, la conoscono tutti in particolare per la Millefoglie e poi la crema al cioccolato, caffé e nocciola.

Ieri, sulla porta d’ingresso, è apparsa la scritta: «Chiuso per lutto». È morto Livio Robaldo, 57 anni bolzanino, che quella pasticceria l’ha creata e l’ha fatta crescere assieme al fratello Walter. I funerali oggi alle 14.30 di Cristo Re.

«Quello che ho imparato - dice Walter - l’ho imparato da lui che nel ’77 ha fatto l’apprendistato da “Klaus” di via Vintola e si è innamorato di questo lavoro». Per cinque anni è stato nella pasticceria del centro storico, poi dopo il servizio militare ci sarebbe tornato, ma era arrivata l’occasione di mettersi in proprio e non se la lasciò scappare.

Tre anni dopo nella pasticceria-laboratorio arrivò anche il fratello Walter che in tasca aveva un diploma da elettrotecnico, e di dolci non sapeva nulla. Livio gli insegnò i segreti di un mestiere ed è nato un sodalizio lungo 34 anni.

Livio arrivava in via Orazio quando era ancora buio, alle quattro del mattino era già in laboratorio. Neppure i gravi problemi di salute, che si erano manifestati otto anni fa, erano riusciti a cambiare i ritmi dello storico pasticciere di Cristo Re. Lui era sempre lì a preparare Millefoglie, creme e pasticcini Mignon. Un anno fa era andato in pensione, però non riusciva a staccare e fino ad agosto ha continuato a dare una mano al fratello. «Per la prima volta in vita mia - dice Walter - adesso avrei voglia di andarmene e ricominciare in un altro posto, perché quando entro qui mi sembra sempre di vederlo».













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità