Aereo cade sulla Marmolada: quattro morti tutti della Val d'Ega

Tragedia a passo Ombretta: precipita un Cessna. Era partito da Bolzano, le vittime sono altoatesine



VAL DI FASSA. Un piccolo aereo sbuca nell'azzurro del cielo di agosto, intenso e senza una nuvola, tagliato solo dalle vette delle Dolomiti. Vola basso. Quasi a toccarle. Troppo, però, per farcela a uscire da una valle tanto stretta. Muoiono in quattro, in uno schianto contro la montagna. Le fiamme, poi, mettono fine a tutto, sotto gli occhi di decine di turisti che in questi giorni d'estate affollano la Marmolada, in Trentino.

È dunque in pochi minuti che un volo di piacere, di un pilota e tre suoi amici tutti della Val d'Ega partiti dall'aeroporto di San Giacomo di  Bolzano intorno alle 15, è finito in tragedia un'ora dopo. I morti, tutti di Nova Ponente, sono il pilota Peter Brunner, 27 anni, Nova Ponente, imprenditore; Stefan Mahlknecht, 48 anni, musicista; Harald Ebnicher, 34 anni, musicista e Debora Mair, 24 anni, dipendente dell'Azienda di soggiorno.

Sono stati numerosi i vacanzieri che hanno visto precipitare il piccolo aereo nei dintorni del rifugio Contrin, in Val di Fassa, affollato di gente sui percorsi da escursionismo nei dintorni, poco sopra i 2.000 metri di quota.

Il velivolo è caduto a un chilometro e mezzo in linea d'aria sopra il rifugio, appena sotto il passo dell'Ombretta, che svetta oltre i 3.000 metri di altitudine. Si è schiantato quindi alla base della parete sud-ovest della Marmolada, intorno ai 2.800 metri di quota. Dal rifugio raccontano la versione di alcuni turisti. Il piccolo aereo è stato visto arrivare dalla direzione di passo San Nicolò e volava molto basso, più giù della quota del passo dell'Ombretta.

A quel punto la tragedia: un tentativo di virata non riuscito per via della valle molto stretta e l'impatto contro la roccia. Seguito dalle fiamme. Immediate dunque le chiamate al 118. Si sono alzati l'Aiut Alpin Dolomites da Bolzano, che poi ha caricato il Soccorso alpino di Canazei, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore (Belluno) e quello dei vigili del fuoco da Trento, anche col 118. Nulla da fare però da parte dei soccorritori, se non constatare il decesso e attendere il magistrato di turno da Bolzano per l'autorizzazione alla rimozione delle salme, giunta in serata. Nel frattempo un cordone è stato formato dai soccorritori intorno al luogo della caduta dell'aereo, per tenere lontano i curiosi.

Le vittime, come detto, sono tutte della Val d'Ega: un pilota dell'Aeroclub di Bolzano e tre altri altoatesini, anch'essi di lingua tedesca. L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto intanto un'inchiesta in materia di sicurezza sull'incidente del Cessna 172 con targa tedesca partito dall'Aeroclub di Bolzano e ha disposto l'invio di un investigatore sul posto.













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