Aeroporto, definite le rotte: Roma, Vienna e Francoforte 

Primi voli a maggio. Collegamenti sei giorni su 7 con la capitale (partenza alle 6.30, ritorno alle 23). Da una a quattro volte alla settimana le altre rotte. In estate charter per Calabria e Sardegna. Bocciato Monaco, “troppo vicino”



Bolzano. Decisa la data in cui ricominciare a volare (tra tre mesi e mezzo, a maggio) ora si sta decidendo dove. E la novità, per l'aeroporto, sarà Francoforte.

Il piano dei voli

Chiarito che da Bolzano, come prima rotta del primo giorno, si andrà a Roma, ecco il piano voli complessivo: 1) ore 6.30 partenza per la capitale e rientro serale intorno alle 23 con l'ultimo volo; sei giorni su 7 esclusa la domenica 2) inizialmente un volo su Vienna alla settimana; 3) nei mesi successivi la tratta per la capitale austriaca diventerà strutturale con almeno quattro voli la settimana; 4) rotte per Calabria e Sardegna settimanali, da sabato a sabato; 5) un volo su Francoforte in programmazione quattro giorni su sette.

Quest'ultima è la novità che balza agli occhi nel piano in elaborazione da parte di Abd e SkyAlps. In un primo tempo questa rotta verso un secondo hub da cui prendere le coincidenze anche per i voli intercontinentali sembrava indicare Monaco. Aeroporto molto frequentato dagli altoatesini. Ma poi si è cambiata idea. «Monaco ci sembra troppo vicina per costruire una meta ambita. Francoforte invece - spiega Josef Gostner - è più strategica e, soprattutto, più lontana. Dunque un servizio aereo verso quella destinazione è risultato più esclusivo ed appetibile». È così dunque che sta procedendo il piano industriale complessivo di Abd. Da un lato sul terreno infrastrutturale, con la recinzione dell'area aeroportuale e il completamento delle vie di accesso interpoderali, dall'altro su quello della selezione del personale con l'avvio dei colloqui per piloti e specialisti di volo, infine le rotte. Quest'ultimo aspetto è avanzato tenendo un occhio fisso sulla massa critica tradizionale per San Giacomo (la rotta per Roma e i charter per il sud) ma anche approfittando del supporto di nuove analisi di marketing sia turistico sia economico-commerciale. Affiancando poi una ricerca sull'ottimizzazione del vettore, il turboelica Dash il quale, come tutti i velivoli delle rotte private, è chiamato alla massima resa economica per, appunto, massimizzare i profitti rispetto all'investimento dell'acquisto. Insomma, il Dash non deve stare troppo fermo a terra e, soprattutto, deve sfruttare la sua giornata, tra andate e ritorni, anche collegando rotte ulteriori nei ritagli di tempo tra un volo per Roma mattutino e uno notturno. Per questo si sta studiando l'eventualità di partire con una sola tratta per Vienna e poi, una volta verificata la sua resa in termini di passeggeri (ricordiamo che il diretto delle ferrovie austriache ci mette quasi sette ore per il viaggio Bolzano -Vienna...) intensificare i voli fino a raggiungere i quattro settimanali.

Francoforte invece di Monaco

Le stesse indagini di mercato e tecniche rispetto alle prestazioni del vettore, ha spostato l'interesse di Abd da Monaco, come era parso all'inizio della programmazione, a Francoforte. « A Monaco ci si arriva in auto in tre ore, più o meno - dicono ad Abd - dunque diventa meno appetibile una rotta bavarese rispetto a quella su Francoforte, il più importante scalo della Germania». Insomma, essendo quattro le “rotazioni” disponibili in una giornata per un unico aereo, ecco che queste andranno ottimizzate su tre rotte: Roma, Vienna e Francoforte. Sei volte alla settimana a Fiumicino, quattro e quattro, alla fine, sulla capitale austriaca e lo scalo tedesco, sarebbero quelli programmati per riuscire ad intercettare le reali esigenze della clientela («niente voli-bandiera solo per il prestigio, ma esclusivamente quelli funzionali» chiariscono in Abd) da un lato, e dall'altro la massimizzazione delle opportunità di intercettare le coincidenze continentali e intercontinentali con gli hub prescelti. Che hanno un quadro di rotte sovrapponibile agli orari decisi da Bolzano.

A poco più di tre mesi dall'inizio dei voli, Bolzano sta dunque predisponendo i suoi nuovi scenari di raggiungibilità possibile. Quelli, in sostanza, che il mondo dell'economia e del turismo sta invocando da anni. E, almeno ed ora, sempre con la pista corta. P.CA.

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