Alta Badia e Pusteria ora sono collegate dalla ciclabile

Terminato l’ultimo tratto di strada forestale da San Martino. Lavori per 240 mila euro. Mancano solo i parapetti in legno


di Aldo De Pellegrin


BADIA. Ormai lo slogan "in bici nel cuore delle Dolomiti" sta diventando sempre più attuale e veritiero, visto che ormai da quasi ogni parte del territorio altoatesino, avendone la forza e la capacità, è possibile raggiungere a pedali e, condizione assolutamente fondamentale per il cicloturismo, su una rete ciclabile che esclude di fatto ogni contatto con il traffico motorizzato, proprio il cuore dell'area dolomitica, patrimonio naturale dell'Umanità Unesco.

Passo dopo passo infatti, la Comunità comprensoriale della val Pusteria sta completando la rete dei percorsi ciclabili anche verso le vallate laterali dopo avere ultimato e messo anche in sicurezza l'asse principale tra Prato alla Drava e Rio Pusteria. In questo senso, praticamente l'ultimo tratto ancora privo di collegamento, quello in località Plaies tra i comuni di Mareo e San Martino in Badia è stato ultimato nei giorni scorsi grazie all'impegno dell'Ispettorato forestale di Brunico, ed ora non vi sono praticamente più ostacoli anche al collegamento fra Marebbe, San Martino e l'Alta Badia.

Naturalmente, dopo l'opera di costruzione della strada forestale, sarà ancora necessario predisporre tutto quell'insieme di opere di completamento, dalla pavimentazione finale adatta al transito delle biciclette fino alle ringhiere ed ai parapetti in legno necessari per destinarla interamente ed esclusivamente ai ciclisti.

Ma il presidente comprensoriale Roland Griessmair, che recentemente vi ha compiuto un sopralluogo con i sindaci di Marebbe e San Martino e con il dirigente dell'Ispettorato Forestale Silvester Regele, ha comunque espresso la certezza che: «la conclusione di tutti i restanti lavori necessari sarà completata entro l'inizio della stagione cicloturistica 2014 in modo da aprire il cuore della Dolomiti ai ciclisti pusteresi ed anche a tutti gli altri nostri ospiti. Questa è infatti un'infrastruttura di grande valore sia per la popolazione locale che per il turismo di tutta la Val Badia» ha concluso poi il presidente Griessmair.

Per tornare al tratto di strada panoramica che è stato realizzato praticamente ex novo dalla Forestale di Brunico sotto la guida di Silvester Regele e Gottlieb Moling, si tratta di un passaggio lungo 500 metri, che ora collega due strade forestali già esistenti ma mai in contatto.

L'opera infatti è costata alla fine circa 240 mila euro, dato che si è lavorato lungo un tratto molto ripido e roccioso, ma è proprio grazie a questo nuovo, ancorché laborioso collegamento, che ora si riesce a integrare perfettamente anche l'Alta Badia nelle rete ciclabile pusterese.













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