BOLZANO. Vigilia ad alta tensione per il Pd in vista della direzione nazionale di oggi. Nello scontro tra Matteo Renzi e il gruppo eterogeneo che contesta il suo «no» a priori al dialogo con il M5S è calato ieri il documento che sostiene la linea dell’ex segretario. Ha deciso di firmare anche Carlo Costa, componente della direzione nazionale, che ieri ne ha parlato al telefono con Maria Elena Boschi. «Renzi è l’unico leader possibile per il Pd e dunque firmo. Ci sono troppe differenze tra noi e il M5S per pensare di costruire un governo insieme, ma lo stallo non fa bene. Dall’inizio mi sono dichiarato favorevole a un nostro appoggio esterno a un governo del M5S sulla base di un elenco di punti». Secco no invece del segretario Alessandro Huber: «Io non ci sarò per questi accordi, ci sarò sempre e solo per un Pd con la schiena dritta».