Asili, stop al tempo prolungato Si salvano le materne italiane 

Genitori in grosse difficoltà. Ieri le prime telefonate alle famiglie dei bimbi che frequenteranno il Weggenstein Interessate anche altre strutture. Per ora salve le scuole dell’infanzia italiane: a tutti verrà garantito il prolungamento


Davide Pasquali


Bolzano. Le dimensioni del fenomeno ancora non sono note in dettaglio, ma ieri sono giunte le prime telefonate ai genitori dei bimbi che da settembre frequenteranno la scuola dell’infanzia in lingua tedesca Weggenstein: spiace tanto, ma l’anno prossimo niente tempo prolungato. In panne molte coppie di genitori lavoratori, ai quali è stato anticipato che anche altre strutture in città avranno lo stesso problema. Non quelle in lingua italiana però, dove, nonostante un notevole aumento nelle richieste presentate, l’anno prossimo verranno garantite tutte le esigenze di tempo prolungato. Parola della sovrintendenza scolastica.

Le stesse maestre della Weggenstein tedesca pare abbiano appreso solo ieri. Con rammarico, perché ovviamente così saltano posti di lavoro o almeno saltano ore, quindi si guadagna meno. A denunciare ciò che è accaduto sono i genitori di lingua italiana. Alcuni già frequentano il Weggenstein quest’anno, quindi la brutta sorpresa era proprio del tutto inattesa. Quest’anno è andata liscia, il prossimo anno invece si sarà costrretti ad assumere una baby sitter che dovrà andare a recuperare i bimbi prima. A lasciare ancora più perplessi è che i genitori hanno iscritto i bimbi a quella scuola dell’infanzia proprio perché si erano informati a dovere: sapevano che il prolungato c’era. E infatti, ancora ieri pomeriggio, sul sito ufficiale della Provincia stava scritto così: da lunedì a giovedì fino alle 16, venerdì fino alle 14. E invece, si uscirà al massimo alle 14.45, il venerdì addirittura alle 12.45.

La coordinatrice dell’asilo non è deputata a rilasciare interviste; la direttrice provinciale degli asili tedeschi della città non è reperibile al telefono; la responsabile provinciale di tutte le materne sudtirolesi sarà raggiungibile solo dopo il ponte del 1° maggio. Più presenti i funzionari dell’intendenza scolastica italiana. Il sovrintendente Vincenzo Gullotta precisa: «Sarà nostra cura garantire a tutti i genitori che ne abbiano fatto richiesta il prolungamento d’orario». La direttrice dell’ufficio scuole dell’infanzia in lingua italiana, Manuela Pierotti, entra in dettaglio: «Attualmente, a Bolzano per l’anno prossimo si sono iscritti 1.701 bimbi. Di questi, 541 hanno richiesto il tempo prolungato, contro i 490 che lo avevano fatto lo scorso anno». Nonostante l’aumento di oltre 50 unità, si farà di tutto per garantire il tempo prolungato a tutti. «In alcune scuole alle 16, in altre alle 16.30, in altre ancora alle 17». In alcuni casi, questa l’unica restrizione, si sono chiamati i pochi genitori che avevano magari chiesto le 16.30 in una struttura dove tutti gli altri avevano chiesto le 16. Per vedere se ci si potesse venire incontro.













Altre notizie

Attualità