Bolzano: allontanato parroco pedofiloIl vescovo annuncia: "Tolleranza zero"

Il sacerdote, ha fatto sapere la curia, non potrà più celebrare in pubblico e dovrà vivere in una struttura in cui non è possibile alcun contatto con minori. Gli abusi sessuali per i quali è accusato risalgono a 20 anni fa. Le vittime sono state ascoltate dalla curia e anche il sacerdote è stato sentito dal vicario generale e dal vescovo



BOLZANO. Il vescovo di Bolzano-Bressanone Karl Golser ha allontanato da una parrocchia altoatesina un sacerdote accusato di pedofilia. Si tratta di don Alois Kranebitter, 74 anni, che deve lasciare l'incarico di amministratore parrocchiale di Pennes e Sonvigo per l'accusa di abusi sessuali.

Il sacerdote, ha fatto sapere la curia, non potrà più celebrare in pubblico e dovrà vivere in una struttura in cui non è possibile alcun contatto con minori. Gli abusi sessuali per i quali è accusato risalgono a 20 anni fa. Le vittime sono state ascoltate dalla curia e anche il sacerdote è stato sentito dal vicario generale e dal vescovo.

Il sacerdote accusato - ha fatto sapere la curia - ''deplora il suo comportamento e intende vivere la sua vecchiaia in penitenza''. ''Ogni singola accusa di abuso sessuale - ha detto il vescovo Golser - mi colpisce profondamente ed è vergognosa. Sgomento, smarrimento e vergogna sollecitano un'azione coerente della diocesi''. ''Desidero far piena luce sulle accuse di abuso e per questo non ci deve essere un falso riguardo''.

Lo ha detto il vescovo di Bozlano-Bressanone Karl Golser sul sacredote allontanato dalla sua parrocchia con l'accusa di pedofilia. ''Il chiarimento di questi fatti - ha affermato Golser - è in primo luogo un atto dovuto alle vittime. Non si può più tornare indietro, ma vogliamo fare tutto il possibile perché il dolore subito diventi piu' sopportabile. Un chiarimento lo dobbiamo anche a tutti i fedeli, in particolar modo ai collaboratori e le collaboratrici, ai sacerdoti e ai diaconi''.

''Per quanto riguarda il sacerdote esonerato dal suo incarico - ha spiegato Golser - per noi vescovi vale la regola che ogni accusa fondata di abuso sessuale venga segnalata alla Congregazione per la Dottrina della Fede. In casi gravi si può arrivare anche alla laicizzazione del sacerdote. Per i casi gravi il diritto canonico prevede inoltre dei termini di prescrizione più lunghi rispetto al diritto civile - e questo è decisamente importante, in quanto molte vittime riescono a parlare degli abusi subiti soltanto decenni dopo l'accaduto''. ''Una rielaborazione attenta e tolleranza zero - ha concluso Golser - sono le uniche risposte possibili, poiche' soltanto la verita' e la giustizia possono aiutare a guarire le ferite subite''.













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