BOLZANO

Bolzano, fermate due ragazzine pronte a colpire gli alloggi di Gries

La polizia ha denunciato due minorenni nomadi arrivate dalla Lombardia con un giravite e uno scalpello



BOLZANO. Hanno riempito il loro zaino con un grosso scalpello, un giravite ed alcuni oggetti atti allo scasso e hanno preso il treno da Brescia e Milano in direzione Bolzano. L'obiettivo era colpire a raffica alcuni appartamenti, peraltro con una certa conoscenza del territorio altoatesino dato che si sono dirette tra via Defregger e via Segantini nel rione di Gries. Strade dove le case sono particolarmente belle e di pregio.

A tradire le due nomadi, però, è stato l'occhio attento di una residente che le ha viste e, insospettita, ha chiamato la questura di Bolzano. A quel punto una pattuglia della squadra volante coordinata da Giuseppe Tricarico è arrivata a Gries e ha raccolto la descrizione della donna. Poco dopo hanno incrociato le due ragazze che, subito, hanno tradito una forte agitazione non sapendo giustificare la loro presenza in zona date le origini lombarde. I poliziotti hanno poi voluto guardare con attenzione il grosso zaino che una delle due portava in spalla e, dentro, hanno trovato tutto il necessario per uno scasso in piena regola. Una delle due, oltretutto, ha un precedente per un furto in Lombardia quando aveva 14 anni. Allora si buttò da un balcone pur di sfuggire all'arrivo dei carabinieri. Entrambe, comunque, vista la minore età sono state denunciate a piede libero per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso. (a.c.)













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità