L’evento

Bolzano Film Festival: vince “Ivo” di Eva Trobisch. Oltre 6.000 spettatori alla 37esima edizione

Si è concluso nel fine settimana con una vasta selezione di circa 100 film in 10 giorni. Sabato sera la premiazione ai vincitori per un totale di 20.000 euro. ll festival ha esplorato tematiche legate ai confini, alle minoranze, alle identità e ai conflitti 



BOLZANO. Si è conclusa con grande successo nel fine settimana la trentasettesima edizione del Bolzano Film Festival Bozen. Durante i dieci giorni di programmazione, il festival ha proposto una vasta selezione di circa 100 film, attirando un entusiasta pubblico nazionale e internazionale, con un totale di oltre 6.000 spettatori presenti. La cerimonia di premiazione, tenutasi sabato sera, ha visto l'assegnazione di nove prestigiosi premi, tra cui due menzioni d'onore e due menzioni speciali, per un totale di 20.000 euro. Come miglior film è stato premiato - con 7.000 euro - "Ivo" di Eva Trobisch (Deu/Aut 2024).

La 37a edizione del BffB è stata la seconda sotto la direzione artistica di Vincenzo Bugno, che ha ne ha ulteriormente affinato il profilo. Ispirandosi alla regione dell'Alto Adige e ai suoi dintorni, il festival ha esplorato tematiche legate ai confini, ai passaggi di frontiera, alle minoranze, alle lingue, alle identità e ai conflitti ad esse associati. Questo si è riflesso nel Concorso che ha proposto dodici lungometraggi e documentari o nella sezione RealeNonReale con altri cinque documentari, tutti di produzione e coproduzione italiana, tedesca, austriaca e svizzera. Anche il Focus, dedicato al cinema indigeno brasiliano, ha rispecchiato queste tematiche, così come le sezioni BffB Special con film d'autore e Local Heroes con opere di giovani registi della regione.

Vincenzo Bugno, direttore artistico del festival, ha dichiarato: Guardando indietro ai dieci giorni di festival, possiamo essere orgogliosi di essere riusciti a costruire un evento coinvolgente, stimolante e proficuo. Il nostro programma è riuscito a rispecchiare la ricca e complessa storia culturale della regione, suscitando un forte interesse sia a livello locale che internazionale. Il tema dell'identità, strettamente connesso a quello dei confini, delle minoranze, delle lingue, è stato il fil rouge che ha percorso ogni sezione, unendo produzioni provenienti da tutto il mondo". 













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