Bolzano, il Pdl sceglie OberrauchSarà lui a sfidare Spagnolli

Siglato "il patto dell'asparago" tra le due anime in conflitto del partito: l'ex campione di hockey correrà per la poltrona di sindaco


Maurizio Dallago


BOLZANO. Il Pdl si ricompatta al fotofinish con il sostanziale via libera alla candidatura di Robert Oberrauch a sindaco del capoluogo. Una trattativa - il patto dell’asparago - tra i coordinatori Biancofiore e Sigismondi che andrà avanti anche oggi su composizione della lista e caso-Merano, prima dell’annuncio ufficiale previsto per questo pomeriggio.
Ieri primo incontro tra la nuova coppia al vertice del Pdl altoatesino: Michaela Biancofiore e Alberto Sigismondi. L’appuntamento, non appena la deputata è tornata da Roma - è per l’ora di pranzo al ristorante Eberle. Davanti ad un piatto di asparagi - tipica pietanza di stagione - inizia a concretizzarsi il disgelo tra le anime del Pdl. I due coordinatori non hanno alcun interesse in questo momento a farsi la guerra. Risultato? «L’incontro è stato positivo, ci siamo sufficientemente intesi con l’obiettivo di riportare risultati concreti per il partito e l’intero centrodestra», così la pasionaria. «Abbiamo fatto una panoramica su tutto il partito», spiega l’ex consigliere provinciale di An. Sulla candidatura a sindaco nel capoluogo «si è deciso di puntare su una persona sopra le parti ed Oberrauch è sicuramente un candidato con questi requisiti», ancora Biancofiore, che aggiunge: «Ma non l’unico». In realtà anche Holzmann è pronto a fare un passo indietro. «Oberrauch è un outsider, ma potrebbe essere un nome spendibile», sottolinea il deputato, rimasto l’unico negli ultimi giorni a contendere all’impresario nel settore immobiliare e dei trasporti la candidatura a primo cittadino targata Pdl. Fuori dall’agone in precedenza gli altri due: Mario Tagnin e Giovanni Benussi.
Il «patto dell’asparago», indotto da Roma, serve a riportare il sereno nei pidiellini. Ma, se come dice Sigismondi, si tratta di «trovare le soluzioni migliori», il dado non è ancora tratto, perché la partita interna al Popolo della libertà riguarda certamennte Bolzano, ma non solo. Ecco il perché la discussione, dopo l’incontro all’Eberle, è proseguita in separata sede nel pomeriggio, al telefono tra i coordinatori ed andrà avanti questa mattina, quando Biancofiore e Sigismondi andranno a consegnare i simboli per le comunali. Per finire, a meno di clamorose sorprese, nel pomeriggio odierno quando verrà comunicata ufficialmente la scelta su Oberrauch. Oltre ai problemi del capoluogo dove, sindaco a parte, bisogna trovare l’accordo col bilancino sulla lista, nella partita c’è finito il caso Merano, oltre ad altre realtà comunali della periferia. Lo scacchiere è ancora in movimento. A Bolzano Oberrauch, a Merano c’è la situazione più difficile. Da tenere presente che in comuni come Laives (Bianchi) e Bressanone (Vezzali) ci sono candidati vicini al gruppo riconducibile alla pasionaria e ad Urzì. Quest’ultimo su Oberrauch: è un buon candidato. Facile che il capogruppo Pdl in consiglio provinciale sia presente nella lista del capoluogo: «Vediamo gli sviluppi». Decisi i simboli: in tutti i comuni oltre al Popolo della libertà ci sarà la scritta «Berlusconi per...». Casi a parte Laives e Bressanone, dove si intende valorizzare i rispettivi candidati a sindaco.













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