Bolzano, scambio di foto pedofile on line: 13 perquisizioni in tutta Italia

L'inchiesta partita dalla segnalazione di una minorenne che aveva portato all'arresto di un giovane della Val Venosta



BOLZANO. Nell'ambito dell'operazione Tanja, a conclusione dell'attività d'indagine condotta dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bolzano, sono state eseguite 13 perquisizioni in otto regioni italiane, 2 delle quali in Alto Adige.

Le perquisizioni odierne sono scaturite dagli elementi raccolti a seguito delle risultanze dell'indagine che era stata condotta dalla Sezione Polizia Postale di Bolzano e dal Commissariato di polizia di Bressanone, ove era stata raccolta la denuncia di una minore, alla quale erano state richieste immagini pedopornografiche.

Gli elementi emersi a suo tempo avevano portato, nel luglio 2009, all'emanazione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un ventiduenne della Val Venosta, tuttora in carcere.

Da una accurata e complessa analisi del materiale informatico, gli investigatori della Polizia Postale, hanno successivamente individuato altre 13 persone che con l'arrestato avevano scambiato, attraverso delle chat e dei forum in rete, materiale multimediale realizzato mediante lo sfruttamento sessuale di minori.

Oltre 50 gli uomini della Polizia Postale e delle Comunicazioni impiegati nelle operazioni in varie province d'Italia (Bolzano, Arezzo, Brescia, Como, Frosinone, Livorno, Palermo, Pordenone, Savona, Varese, Venezia e Verona), numerosi i computer sequestrati unitamente ad HD esterni ed altri supporti ottici.













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