Boschi: «Sì al Caramaschi bis» 

L’incontro. La deputata del Pd e Marattin: «Il governo Lega-M5S, una bugia da cui usciremo più poveri» Le comunali: «Parleremo con tutti». La polemica con Paola Taverna: «Le mandiamo un salutone da Bolzano»



Bolzano. Maria Elena Boschi e Luigi Marattin sono compagni di banco nella commissione Bilancio della Camera. Ex ministra la prima, ex consigliere economico dei premier Renzi e Gentiloni il secondo. Erano ieri nella sede del Pd per discutere del «fallimento della politica economica del governo». Sala piena, introduzione di Alessandro Huber e Stefania Gander. In sala giovani e pensionati. Più di qualcuno prima di iniziare mugugna «siamo fermi, siamo troppo fermi come partito».

Maria Elena Boschi e Marattin, renzianissimi, fanno a pezzi la politica economica del governo Conte («ma chi comanda davvero là dentro?»). «Mai vista una simile distorsione tra la realtà e il racconto che ne viene fatto. Al governo siedono di fatto due grandi agenzie di marketing», dice Marattin. «Il nostro compito è smontare le loro bugie, da cui usciremo più poveri, e presentare le nostre proposte, sperando che arrivi presto il tempo in cui torneremo a governare», così Maria Elena Boschi. È stata eletta nel collegio di Bolzano con l’accordo Pd-Svp. Sembra un secolo fa. A Palazzo Widmann, affonda, «c’è formalmente una giunta Svp-Lega, ma governa solo la Stella alpina, che è anche un sollievo. La Lega condiziona alcune scelte e noi facciamo bene la nostra opposizione». Sulle elezioni comunali a Bolzano Boschi conferma che l’obiettivo del Pd è il Caramaschi bis: «Sosteniamo il sindaco con convinzione. Le trattative vengono seguite dai bolzanini, però mi tengo informata». Lo sa che la Svp potrebbe voltarvi le spalle anche in Comune? «Siamo in attesa di capire le loro decisioni», così Boschi, «Si parte dal lavoro dell’attuale coalizione, ma in questa fase dialoghiamo con tutti». Il riferimento è anche al Team K. Da giorni tiene banco la polemica social tra l’ex ministra e la vice presidente del Senato Paola Taverna (M5S), che ha «minacciato» di rispedire a Bolzano Maria Elena Boschi. L’interessata risponde: «Mandiamo una cartolina alla vice presidente con i salutoni da Bolzano». Sull’economia elencano: procedura Ue di infrazione sventata grazie alla maxi manovra da 7 miliardi, Pil intorno allo zero, pensioni che scendono, grandi opere al palo, «cioè Paese fermo e posti di lavoro congelati». Ma Boschi aggiunge: «Più del disastro della loro politica economica mi fa paura lo strappo culturale e sociale che questo governo si lascerà dietro». FR.G.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità