Bolzano. L’impugnazione della legge provinciale sulle riaperture è uscita di scena anche dalla seduta del Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio. Secondo le indiscrezioni, la proposta del ministro Francesco Boccia era prevista nell’ordine del giorno, ma è stata rinviata. Pare grazie alla mediazione del premier Giuseppe Conte. L’impugnazione arriverà, sono convinti in Provincia, ma intanto si prende tempo e tutte le Regioni si avviano alle riaperture. I governatori, compreso Arno Kompatscher, sono stati impegnati ieri per tutto il giorno in videoconferenza con un ping pong tra conferenza delle Regioni e vertice con Conte, Boccia e il ministro Speranza. Nulla di fatto invece sulla riapertura del Brennero, necessaria per non affossare la stagione turistica, su cui lavorano i parlamentari Svp, gli assessori e l’eurodeputato Dorfmann. Kompatscher riferisce il pressing sul ministro degli esteri Luigi Di Maio: «È necessaria una intesa europea, ho chiesto al governo di fare di tutto. Il mercato turistico germanico è importante per noi come per la riviera romagnola e il Veneto. Gli Stati si mettano d’accordo sui parametri di contagio, chiudendo le regioni ancora in difficoltà».

Sul Brennero è intervenuto anche il sindaco Renzo Caramaschi, scrivendo un appello ai sindaci germanici, Monaco e Berlino in primis: «La Germania, sospendendo nei fatti il trattato di Schengen, preclude la possibilità ai cittadini germanici di recarsi in Alto Adige. 33 milioni di presenze l'anno significano una media di oltre 90.000 turisti al giorno che gioiscono delle bellezze della nostra provincia e dell'attrattività del nostro capoluogo. E' una mossa che va contro lo spirito europeo. Si possono comprendere le eventuali perplessità di ordine sanitario, tuttavia i numeri della provincia e della città di Bolzano dimostrano l'assoluta affidabilità e la possibilità di fruire dei servizi in buona sicurezza».

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