Bressanone: nomi, rispunta la Tridentina

Pürgstaller vuole una commissione per le intitolazioni


Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Cambiano le regole del gioco per l'intitolazione delle strade. Il sindaco Albert Pürgstaller, infatti, ha annunciato che mercoledì prossimo verrà nominata la Commissione statuto, di cui faranno parte 5 membri della maggioranza e 5 dell'opposizione, e che lui stesso proporrà che sia la stessa Commissione a stabilire i nomi a cui intitolare strade e soprattutto la locazione delle strade stesse. «Fino ad oggi è stata la giunta a proporre al consiglio comunale i nomi e le strade da intitolare, ma ritengo che il metodo debba cambiare - spiega il sindaco - L'intitolazione delle strade è un argomento delicato che non ha niente a che vedere con l'amministrazione di una città. E' una scelta politica che va discussa in precedenza, prima di approdare in consiglio, e soprattutto ogni intitolazione deve ottenere il massimo consenso».  E l'intitolazione di una strada alla storica Brigata Tridentina, promessa dallo stesso Pürgstaller agli alpini lo scorso ottobre?  «Non dimentico certo le promesse e non mi rimangio quella fatta agli alpini. Alla Tridentina verrà intitolata una strada, un viale o una rotonda ma sarà la Commissione statuti a decidere».  Della commissione faranno parte cinque membri dell'opposizione, tra cui anche il consigliere dei Südtiroler Freiheit, Hartmuth Staffler, sempre contrario all'intitolazione di una strada alla Tridentina da lui definita "una forza che ha occupato l'Alto Adige". E se ci fosse, come è certo, il suo veto?  «La decisione verrà presa con largo consenso, quindi, non sarebbe certo il veto di una o due persone ad impedire di intitolare una strada alla Tridentina».  D'accordo con Pürgstaller il vicesindaco Gianlorenzo Pedron. «Non si può decidere un'intitolazione a colpi di maggioranza, anche se avremmo i numeri per farlo. Le intitolazioni necessitano di larghe convergenze, e sono certo che per la Tridentina ci saranno. La Brigata ha un valore storico che va oltre le barriere etniche e ciò troverà d'accordo sia italiani che tedeschi».  Antonio Bova del Pdl chiede, invece, che tutti i gruppi politici italiani formino un tavolo di lavoro per elaborare un documento congiunto sulla Tridentina.  «Gli italiani devono essere uniti e presentare una proposta congiunta sulla Tridentina alla giunta o alla commissione statuti - dice Bova - solo così saremo rispettati dalla Svp e potremo opporci al veto dei Freiheit».  Ipotesi, questa, bocciata da Pedron. Stablum di Insieme per Bressanone, ritiene invece che la storia della commissione statuti sia solo un modo per allungare i tempi e non decidere. «La commissione statuti non è servita per il regolamento per le bici e neanche per nominare l'ottavo assessore. Come mai, ora, serve per intitolare le strade? Credo che la giunta non voglia decidere e allunghi i tempi. Spero di sbagliarmi, l'importante è procedere all'intitolazione di una strada di pregio alla Brigata. Le proposte erano già pronte alla fine del 2009, come mai non se n'è parlato più?».

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità