BRESSANONE. Aveva forse pensato di essere riuscito a farla franca, il giovane albanese ventitreenne, che dopo essersi introdotto in casa di una anziana signora di Bressanone, si era allontanato rapidamente dopo essere stato sorpreso dalla stessa donna.

Protagonista suo malgrado di uno spiacevole episodio è stata la proprietaria di un appartamento nel centro di Bressanone che, dopo cena, al momento di recarsi in camera da letto, ha trovato la porta chiusa a chiave. Prima è stata colta dallo stupore, pensando magari a qualche guasto alla porta, poi invece è stata travolta dalla paura: dall’interno della stanza, infatti, provenivano rumori abbastanza nitidi di qualcuno che stava trafficando.

Molto spaventata la donna ha dato subito l’allarme chiamando il 112 e chiedendo un intervento immediato. La pattuglia dei carabinieri più vicina ha fatto rotta per l’appartamento della donna che aveva chiesto aiuto. È bastato un rapido sopralluogo per capire che, effettivamente, in quella stanza da letto era entrato qualcuno di soppiatto. Approfittando del fatto che la padrona di casa stava tranquillamente cenando, il ladro aveva forzato una finestra e, per poter “lavorare” in tutta tranquillità aveva pure chiuso la porta a chiave dall’interno. Così ha rovistato nei cassetti scoprendo quello in cui erano custoditi i gioielli di famiglia.

Immediatamente sono partire le ricerche da parte dei militari di Bressanone che, dopo poco, non molto lontano dal luogo del furto, hanno notato un uomo aggirarsi con fare sospetto e che, alla vista della pattuglia, ha cercato di nascondersi. Immediatamente bloccato il giovane, che risultava sprovvisto di documenti di identificazione e si rifiutava di fornire le proprie generalità, è stato accompagnato presso la caserma dell’Arma dove, a seguito di perquisizione, i militari hanno trovato un sacchetto contenente dei gioielli di cui non sapeva giustificare la provenienza. C’è voluto davvero poco all’anziana signora, vittima del furto, per riconoscere i suoi ricordi di una vita. L’uomo è stato quindi dichiarato in stato di arresto con l’accusa di furto aggravato e, dopo aver informato la Procura della Repubblica di Bolzano, i carabinieri di Bressanone lo hanno condotto in carcere. Grande è stata invece la gioia e la riconoscenza espresse dalla signora nei confronti dei carabinieri che le hanno permesso di tornare in possesso, in poco tempo, dei suoi preziosi, soprattutto per il grande valore sentimentale che per lei avevano.