Calci, pugni e minacce al controllore Sad: condannato a 6 mesi

L’aggressore è un napoletano di 45 anni: a San Candido era salito in treno senza biglietto e si era rifiutato di farlo


di Aldo Depellegrin


SAN CANDIDO. L’aver preso a calci un controllore della Sad che stava elevandogli la contravvenzione per averlo trovato sprovvisto del biglietto sul treno Fortezza- San Candido e l’avergli contestualmente strappato e fatto a pezzi il blocchetto delle contravvenzioni, è costato ad un napoletano di 45 anni, Alfredo Pochet, una condanna a sei mesi di reclusione con la rifusione delle spese di giudizio.

La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico di Brunico qualche giorno fa.

Questi i fatti. La sera del 16 settembre dello scorso anno, i carabinieri del Radiomobile di Brunico erano dovuti intervenire verso le 22 presso la stazione di Perca, allarmati da un capotreno della Sad che avendo sorpreso Alfredo Pochet viaggiare senza biglietto, gli aveva intimato di scendere dal treno per acquistarlo e pagare la relativa contravvenzione.

Per tutta risposta il controllore era stato spintonato e malmenato e, nel momento in cui aveva intimato all’uomo di scendere dal convoglio per la contestazione della contravvenzione, era stato preso a calci. Inoltre, l’oggi 45enne napoletano, già peraltro noto alle forze dell’ordine, aveva pure sottratto al capotreno il blocco dei verbali, minacciandolo di morte, prima di cercare di allontanarsi dalla stazione. Non ce l’ha fatta però perché i carabinieri, appena arrivati sul posto, lo hanno bloccato e identificato ancora nelle vicinanze, denunciandolo a piede libero per violenza e minaccia a pubblico ufficiale oltre che per interruzione di pubblico servizio dato che il treno, rimasto fermo in stazione per il tempo della colluttazione, ha anche subìto un ritardo di un quarto d’ora.

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