BOLZANO

Canone Rai, centinaia di solleciti Alperia in Alto Adige

Sono arrivati anche a chi ha pagato con il modello F24. Sparber: «A marzo la lista completa all’Agenzia delle Entrate»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Sono arrivati nelle case di centinaia di altoatesini i primi solleciti di Alperia per il canone Rai non pagato. A risollevare la questione - dopo le polemiche dello scorso autunno, quando molti si lamentarono per il mancato addebito in bolletta - è stato ieri il Ctcu di Bolzano che contesta i toni «assolutamente fuori luogo» delle raccomandate e soprattutto l’invio delle missive anche a chi ha regolarmente saldato, seppur con il modello F24 in banca. Alperia, da parte sua, ammette di trovarsi tra l’incudine e il martello. Nel senso che è obbligata dall’Agenzia delle Entrate ad inviare i solleciti a chi non ha pagato, ma non può sapere chi ha già pagato con il modello F24.

«È una situazione antipatica - sottolinea Wolfram Sparber, presidente del Consiglio di gestione di Alperia - tanto per noi quanto per i clienti. Anche perché non possiamo fare a meno di spedire i solleciti. A noi risulta semplicemente una bolletta non pagata. La norma vigente ci impone di segnalare all’Agenzia delle Entrate chi non è in regola. E lo faremo all’inizio di marzo. Toccherà, poi, all’Agenzia delle Entrate verificare chi ha pagato due volte e restituire l’importo non dovuto. Confido che l’anno prossimo, quando l’iter sarà a regime, questi equivoci non si ripetano più».

Il Ctcu, però, in una nota manifesta tutto il suo disappunto. «I solleciti che Alperia sta inviando in questi giorni ai consumatori interessati, tramite raccomandata, parlano però un altro linguaggio: si legge, tra le altre cose, di “interessi di mora, vie legali e spese di sollecito”. Nell'ultimo paragrafo delle missive si legge anche un avviso, secondo il quale ai consumatori spetterebbe un indennizzo automatico qualora la fornitura di energia venisse interrotta senza essere stati avvisati per raccomandata della morosità. Invitiamo, pertanto, Alperia a cessare immediatamente questi comportamenti e ad astenersi dall’applicare qualsivoglia interesse di mora per simili casi e dal minacciare passi legali legati al mancato pagamento del canone Tv». Sparber assicura che non sarà sospesa l’erogazione della corrente. E fornisce il testo di un sollecito inviato in questi giorni: «Nel caso in cui la bolletta dell’energia a cui si riferisce il presente sollecito contenga la quota relativa al canone Rai, si comunica che la normativa vigente ci impone di segnalare il mancato pagamento del canone – il cui mancato versamento non comporta la sospensione della fornitura dell’energia elettrica – all’Agenzia delle Entrate, che procederà all’applicazione delle sanzioni previste dalla legge salvo che il cliente non abbia già provveduto al pagamento del canone Rai tramite F24». In caso di dubbi rivolgersi al punto Alperia di piazza Mazzini.













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