BOLZANO

Carabinieri, due arresti nella notte a Bolzano

Serie di operazioni da parte dei militari dell'Arma nel corso dell'ultima notte. Oltre i due arresti, segnalato anche un uomo per porto abusivo di armi



BOLZANO. Nel corso delle ultime ore, i Carabinieri di Bolzano, impegnati in una serie di controlli sul territorio cittadino, hanno tratto in arresto due persone, segnalandone una terza. 

La prima operazione ha portato all'identificazione di un ventisettenne, romeno, senza fissa dimora, già noto alle Forze di Polizia, il quale, a seguito di un controllo alla Banca Dati, è risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso il 20 febbraio scorso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Bolzano, dovendo espiare una pena definitiva di 6 mesi di reclusione per il reato di ricettazione in concorso, commesso il 16 settembre 2013 a Naz Sciaves. Al termine degli adempimenti di rito, lo straniero è stato tratto in arresto, condotto presso la casa circondariale. 

I militari, inoltre, durante un altro servizio, hanno rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria e sottoposto a controllo un quarantatreenne, tunisino, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle Forze di Polizia, il quale, a seguito di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 1 grammo di “cocaina” e di 1 grammo di “eroina” suddivisi in 7 dosi, nonché di 75 Euro in banconote di vario taglio. Al termine degli accertamenti di rito, la droga e il denaro sono stati sequestrati, mentre l’uomo tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

Infine, i Carabinieri di un’altra pattuglia, nella mattinata di oggi (12 luglio), hanno sottoposto a controllo un trentanovenne, pakistano, in Italia senza fissa dimora e già noto alle Forze di Polizia, il quale, a seguito di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 20 centrimetri, del quale non ha saputo giustificarne il possesso. Al termine degli accertamenti di rito, l’arma è stata sequestrata, mentre il pakistano deferito in stato di libertà per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e la sua posizione rimessa al vaglio dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo.

 













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