droghe

Cocaina, boom negli ultimi 20 anni. Teenager, in calo tabacco e alcolici 

Come cambiano le dipendenze. La fotografia nel documento della Provincia che modifica le linee d’indirizzo per la prevenzione e la terapia  Aumenta la diffusione dei cannabinoidi. Oltre al gioco d’azzardo, le nuove minacce sono rappresentate da videogiochi e smartphone  



BOLZANO. Negli ultimi vent’anni, il mondo è completamente cambiato. in ogni settore, in ogni aspetto della vita di ognuno di noi. questo vale anche per il commercio, la diffusione e l’assunzione di tutte quelle sostanze che creano dipendenza. ma sono cambiati, in meglio, anche la tecnologia e gli strumenti per monitorare, contrastare e gestire il fenomeno. premesse, queste, che hanno portato la provincia di bolzano, a impiegare nuovi metodi per definire il contesto di lavoro per l’ambito delle dipendenze e le nuove modalità di cooperazione tra tutti gli attori. nuove regole, insomma, che dovrebbero valere anche per i prossimi anni. l’obiettivo finale è quello di gettare le basi per la riscrittura delle «linee d’indirizzo per la politica sulle dipendenze nella provincia di bolzano», a guida dell’intero settore, pubblicate sul sito della giunta.

Per quanto riguarda le dipendenze da sostanze, ad esempio, rispetto al passato viene prestata molta attenzione alle sostanze legali come alcol e nicotina. queste ultime, infatti, in questo momento, rappresentano un problema addirittura maggiore rispetto alle droghe illegali. dell’uso improprio di farmaci psicoattivi, invece, si parla ancora poco. tra le sostanze illecite, invece, se ne sono aggiunte molte nuove: le cosiddette droghe della festa, la ketamina, gli oppiacei sintetici. altre si sono differenziate, in particolare la cannabis - cbd, edibels, thc ad alto dosaggio e sintetico -, mentre altre, come la cocaina e il crack, si sono diffuse con forza. gli allucinogeni hanno recentemente ricevuto nuova attenzione, anche per il fatto che ci sono nuovi studi al riguardo.

Ma esistono anche altre dipendenze, anni fa inesistenti o meno allarmanti. si tratta delle dipendenze comportamentali: al classico gioco d’azzardo si sono aggiunte nuove forme di comportamento rischioso o problematico in ambito digitale, come la gestione problematica di pc e dei videogiochi, dei media digitali e degli smartphone.

Per dare un’idea dei mutamenti avvenuti negli ultimi anni, nel documento di aggiornamento e integrazione delle “linee d’indirizzo per la politica sulle dipendenze”, la provincia fornisce alcuni dati. si scopre così che, tra il 2003 e il 2021, la quantità di sostanze sequestrate è quasi triplicata a livello provinciale e raddoppiata a livello nazionale. tra le sostanze sequestrate è diminuita la percentuale di eroina mentre è aumentata quella di cocaina e cannabinoidi. per quanto riguarda la cocaina, ad esempio, nel 2003, in tutta la regione trentino alto adige, furono sequestrati 29,5 chili di cocaina. nel 2021, solo nella provincia di bolzano, i chili di cocaina sequestrati sono stati 115,64. per quanto riguarda l’hashish e la marijuana, invece, nel 2003, in trentino alto adige, ne furono sequestrati 17,9 chili contro i 65,89 chili sequestrati nel 2021 sono in alto adige.

A livello nazionale, una recente indagine ispad (italian population survey on alcohol and other drugs) sul consumo di sostanze tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni evidenzia una diminuzione del consumo di sostanze, con un leggero aumento solo per stimolanti e allucinogeni. le indagini di hbsc (health behaviour in school-aged children) svolte a livello provinciale, sullo stato di salute e stili di vita dei giovani in fase pre-covid (la rilevazione è stata compiuta nel 2018) e quella di passi ovvero il sistema di sorveglianza popolazione sul consumo di sostanze tra le quali alcool (il 21% nel 2006, il 4,15% nel 2018) e tabacco (48,7% nel 2006 e nel 25,9%), hanno evidenziato una diminuzione del consumo di sostanze, con un leggero aumento solo per la cannabis (14,6 % quelli che l’avevano consumate negli ultimi 30 giorni nel 2006 e 19,2% nel 2018).

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