Bolzano

Colpi di pistola, serata di paura in via Bari 

L'altra sera sono intervenute due pattuglie della polizia: il nuovo episodio davanti allo stabile Ipes già preso di mira. Gli inquirenti per ora non hanno trovato riscontri oggettivi ma le esplosioni sono state avvertite nettamente. Nessuna traccia di bossoli



BOLZANO. Per il momento l’episodio è stato ridimensionato dalle forze dell’ordine ma dalla serata di mercoledì 13 aprile la polizia sta cercando di ricostruire quanto avvenuto in via Bari, all’altezza del numero civico 4, ove già nel gennaio dello scorso anno erano stati esplosi alcuni colpi di pistola all’indirizzo di un appartamento al primo piano dello stabile di proprietà dell’Ipes. Anche questa volta ad allarmare notevolmente i residenti del quartiere sono state alcune esplosioni (sei o sette) che potrebbero ricondurre ad altri colpi di arma da fuoco.

L’allarme è scattato verso le 20.45 dopo che davanti al caseggiato Ipes, già preso di mira in passato, si erano radunate una decina di persone che non sembravano particolarmente pacifiche.

Ad assistere la scena è stato un bolzanino che risiede nei pressi e che si trovava sul proprio balcone. Uditi i primi colpi il cittadino si è notevolmente spaventato e ha pensato bene di rientrare subito nel proprio appartamento ritenendo che fossero stati sparati alcuni colpi di pistola.

Subito dopo le esplosioni (come detto sei o sette) le persone che si erano radunate sul marciapiede del primo tratto di via Bari inveendo contro uno degli appartamenti al primo piano hanno deciso di lasciare la zona molto velocemente, evitando però di dare l’impressione di voler fuggire.

Erano le 20.53 quando sul posto sono giunte due “Volanti” della polizia allertate proprio da alcuni residenti. Non sono stati trovati riscontri oggettivi all’ipotesi dei colpi di pistola. A differenza di quanto avvenuto lo scorso anno non sono state rilevate pallottole conficcate nel muro esterno del balcone preso di mira e neppure negli infissi di porte e finestre. A terra non sono stati trovati neppure bossoli ma questo era già avvenuto anche la scorsa volta e sarebbe semplicemente dimostrazione che l’eventuale sparatore potrebbe aver utilizzato un revolver e non un’arma automatica.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, per il momento non avrebbero comunque portato ad alcun risultato. Gli agenti di polizia hanno però raccolto la testimonianza di alcuni residenti in zona che hanno avuto la possibilità di seguire quanto stava avvenendo in strada.

L’ipotesi più probabile (al di là degli eventuali colpi di pistola) è che l'altra sera fosse stata organizzata una iniziativa comunque di carattere intimidatorio nell’ambito di difficili rapporti tra famiglie straniere domiciliate negli alloggi pubblici di Bolzano. Le indagini sono difficili in primo luogo per l’assoluta assenza di collaborazione da parte di chi probabilmente sa qualcosa ma non vuole parlare.

Anche in occasione dell’episodio più grave avvenuto nel gennaio dello scorso anno gli inquirenti non erano riusciti ad ottenere indicazioni utili per arrivare ad una identificazione certa dei responsabili. In quella occasione, come si ricorderà, i colpi erano stati esplosi all’indirizzo del balcone da un’auto in corsa che aveva imboccato via Bari a velocità abbastanza sostenuta.

Anche allora i colpi esplosi furono una mezza dozzina e fu sfiorata la tragedia in quanto nei pressi delle finestre si trovava una giovane mamma con i suoi sei figli . Uno addirittura colpì l’intelaiatura della finestra, rimbalzando e conficcandosi sul muro della veranda dell’appartamento del piano di sopra. Per fortuna nessuno rimase ferito. MA.BE.













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