Completati in via Roma 25 nuovi alloggi dell’Ipes

Entro l’anno l’Istituto programma la gara per 8 appartamenti in via Carducci Dal 2000, tra nuove costruzioni e ristrutturazioni, sono 333 le case assegnate



MERANO. Dal 2000 a oggi sono 333 gli alloggi Ipes consegnati a Merano. In queste settimane il numero verrà aggiornato con i 25 appartamenti che verranno consegnati in via Roma, dove sono giunti a completamento i lavori del cantiere. Sempre in via Roma, nel 2015, altri 50 alloggi erano stati completati e assegnati. Il 2017 vedrà inoltre la partenza della gara d'appalto per la realizzazione di otto alloggi nella vecchia sede Ipes di via Carducci.

“Alloggi di qualità a un prezzo sostenibile”. Questo è l’obiettivo ripetuto dall’Ipes in una città come Merano a vocazione turistica e con un mercato immobiliare dai prezzi alti. “L'Istituto per l'edilizia sociale, anche in riva al Passirio, da anni porta avanti con convinzione la filosofia di far abitare i propri inquilini sotto un tetto confortevole - sottolineano i vertici Ipes - con una buona estetica architettonica, ad alto risparmio energetico e ben inserito nel contesto urbanistico”.

E il riscontro, prosegue il bilancio tracciato dai responsabili dell’istituto, sta “nella continua e crescente domanda di nuovi alloggi che l'Ipes continua a soddisfare costruendo piccole realtà in tutto il territorio della città e utilizzando zone già edificate”.

Nella città del Passirio si costruisce, ma si risana anche. Ed è così che lo scorso anno è stato completato il risanamento energetico di 105 alloggi in via Filzi a Sinigo, mentre è pronto un progetto simile per gli alloggi di piazza San Vigilio.

Ipes e Merano danno vita, quindi, a “un rapporto stretto fatto di attenzione verso il territorio della città, nei confronti dei bisogni primari dei suoi cittadini e anche verso quello che è il "passato" storico-architettonico”.

L'Ipes in tal senso “è riuscita nel 2004 a realizzare 8 alloggi nell'edificio Herzoghaus sotto i Portici. Un progetto - viene sottolineato in un comunicato dell’istituto - che, con successo, oltre a creare case ha puntato a rivitalizzare il centro storico e al mantenimento di un patrimonio culturale sotto tutela delle belle arti. Così come avvenuto nel 2009 per un vecchio albergo del ’900 con annesso parco in via Brenner, dove sono stati realizzati 32 alloggi”.

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