Corteo contro Erdogan. E anche vandalismi 

Partecipata manifestazione della comunità curda in città, ma anche imbrattamenti in piazza Walther



BOLZANO. Una manifestazione per protestare contro il massacro del popolo curdo da parte della Turchia, una manifestazione per puntare il dito sui crimini contro l’umanità commessi in Siria contro la popolazione civile dal governo del presidente Recep Tayyip Erdogan. Migliaia i morti, moltissimi bambini.

Ieri, a partire dalle 15, al Parco Stazione un paio di centinaia di persone si sono riunite per dare vita al corteo che ha percorso le vie del centro cittadino. C’era una folta rappresentanza della comunità curda, c’erano numerosi bolzanini e anche alcuni rappresentanti dell’area anarchica saliti dal trentini. Slogan, bandiere, manifesti e una bara, a simboleggiare la tragedia di un intero popolo, hanno percorso la città per ricordare lo sterminio in corso e risvegliare le coscienze.

Meno civile e meno condivisibile, invece, è stata la scelta fatta da mani ignote di imbrattare numerosi new jersey e sul telo di un’impalcatura in piazza Walther con scritte contro Erdogan. Il sindaco Caramaschhi, che era fuori città ed è stato informato nel pomeriggio dei vandalismi, ha immediatamente chiesto al cantiere comunale di procedere subito alla cancellazione delle scritte. Cosa che è stata fatta in serata.













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