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Decreti di espulsione in serie del questore di Bolzano. Colpiti 4 stranieri, uno per tentata rapina in un supermercato

Revoca del permesso di soggiorno ad una cittadina nigeriana che vendeva alcolici senza licenza alla stazione: maxi multa da 5 mila euro



BOLZANO. Quattro decreti di espulsione sono stati emessi dal questore di Bolzano, Paolo Sartori, nei confronti di altrettanti stranieri che si sono resi responsabili di reati di varia natura. Il primo è un cittadino marocchino di 37 anni fermato da agenti della squadra volante intervenuti per una rapina in un supermercato.

L'uomo aveva tentato di fuggire dopo aver provato a rubare un paio di bottiglie di alcolici ed aver minacciato con un coltello il direttore del negozio che l'aveva scoperto. L'uomo è stato arrestato per tentata rapina aggravata e, oltre al procedimento giudiziario, è stata avviata anche la procedura di espulsione.

È stato espulso anche un cittadino gambiano di 24 anni, arrivato in Italia nel 2016 che non ha mai ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato. In questi anni, riferisce la questura, ha commesso diversi reati fra cui quelli di porto abusivo di armi e spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato trasferito al Centro permanenza per i rimpatri di Gradisca d'Isonzo (Gorizia). Infine, sono stati colpiti da decreto di espulsione un 28enne algerino ed un 27enne marocchino, entrambi presenti irregolarmente sul territorio nazionale, segnalati, il primo, per ricettazione, porto di armi ed oggetti atti ad offendere, indebito utilizzo di carte di credito, spaccio di stupefacenti e furto con destrezza, ed il secondo per invasione di terreni ed edifici poiché rintracciato in uno stabile abbandonato.

Il questore ha, inoltre, disposto l'avvio della procedura per la revoca del permesso di soggiorno ad una cittadina nigeriana sorpresa, nella zona della stazione ferroviaria, mentre somministrava ad altri stranieri bevande alcoliche ed alimenti senza la necessaria licenza commerciale. Alla donna è stata contestata anche una sanzione amministrativa di 5.000 euro e nei suoi è stato emesso un divieto di accesso all'area urbana del centro storico.













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